Scienziati e appassionati sono tutti presi dalla missione Artemis I, che a fine mese dovrebbe portare una capsula senza equipaggio a orbitare intorno alla Luna. L’elicottero marziano Ingenuity della NASA portato su Marte insieme al rover Perseverance ha fatto il suo decollo per il suo 30esimo volo. Si è trattato di un volo molto breve e si è alzato da terra non più di 5 metri. Si è spostato di appena due metri per poi riatterrare dopo pochi secondi. Per fortuna, è stato il tempo sufficiente per fare delle foto.
Il volo ha comunque raggiunto il suo traguardo. L’ultimo volo di Ingenuity era avvenuto l’11 giugno 2022, poi l’elicottero era stato a riposo per l’arrivo dell’inverno marziano (101 giorni marziani, il sol). Ora nel cratere Jezero è ancora inverno, le temperature scendono fino a -86 gradi. La quantità di energia che investe i pannelli solari non è in grado di alimentare lunghi voli. Le batterie però si ricaricano abbastanza per permettere brevi salti. La primavera sul cratere si avvicina, ecco che Ingenuity si rimetterà in gioco.
La NASA prima del volo ha verificato il rotore facendolo girare a 2.573 giri al minuto. Dai dati raccolti nessuno si sarebbe aspettato che il drone potesse vivere così a lungo e superare l’inverno marziano. Segno positivo in previsione dell’invio su Marte di altri due elicotteri simili. Questi con una missione che dovrebbe riportare sulla Terra campioni di suolo marziano raccolti da Perseverance.
Il rover continua la sua esplorazione, al momento ha trascorso 536 giorni su Marte, inviando fotografie. Da queste emerge un particolare insolito, qualcosa che assomiglia a un filo dal sistema perforazio. Ecco che gli studiosi dovranno capire la sua origine. Forse un filo lasciato dai tecnici quando il rover era ancora a Terra. Se il filo non fosse stato perfettamente sterilizzato, ci sarebbe il rischio di contaminare con molecole terrestri i campioni di suolo e rocce estratti. Così potrebbe esserci la possibilità che le analisi vengano falsate.