Il team di avvocati di Elon Musk ha chiesto che Jack Dorsey sia chiamato a testimoniare sotto giuramento durante il processo che determinerà se il miliardario dovrà essere obbligato o meno ad acquistare Twitter. Jack Dorsey è l’ex CEO e fondatore di Twitter ed è generalmente in buoni rapporti con Elon Musk, con il quale condivide l’entusiasmo per le criptovalute.
Il processo inizierà il prossimo 17 ottobre e, salvo grosse sorprese, dovrebbe concludersi molto rapidamente. In appena cinque giorni. Un processo lampo in virtù di una situazione straordinaria: Elon Musk aveva proposto di acquistare il 100% delle quote di Twitter per 44 miliardi di dollari, salvo poi cambiare idea e ritirare l’offerta. Twitter ha perso oltre il 20% del suo valore dall’inizio delle trattative con Elon Musk, ritardare ulteriormente il processo – che potrebbe obbligare Musk a concludere l’accordo – rischierebbe di compromettere irrimediabilmente la salute finanziaria di Twitter.
Nel documento presentato dai legali di Musk si legge che Jack Dorsey dovrà fornire alla corte ogni documento in suo possesso relativo al numero di account bot / spam presenti su Twitter. Dovrà fornire anche ogni altro documento utile a ricostruire l’esatto numero di utenti attivi su base quotidiana sul social network. Insomma, Elon Musk spera che Jack Dorsey possa contribuire a dimostrare che Twitter abbia mentito agli investitori sulla questione dei bot — è la sua unica possibilità per evitare una condanna, ma anche se Twitter avesse riportato numeri imprecisi, ci sono dei dubbi che questo possa bastare ad esonerarlo dai suoi obblighi contrattuali.