Una delle 7 meraviglie del mondo sono le Cascate dell’Iguazù tra Argentina e Brasile. Regalano una spettacolare vista sia dal Brasile sia dall’Argentina, ideali da visitare tra novembre e gennaio. Sono le cascate più estese fra quelle esistenti. Ben 275 cascate dall’altezza anche di 80 metri. Esse nascono dalla fusione dei fiumi Iguazù, in Argentina e Paranà, in Brasile. Il lato migliore da cui osservarle è quello argentino per poi passare alla riva brasiliana, davvero coinvolgente.
La regione in cui si trovano le cascate è formata da una successione di colate di lava basaltica avvenute nel Cretaceo, con fuoriuscite soprattutto tra 134 e 132 milioni di anni fa. La lava ha coperto un’area di 1.200.000 kmq, in una zona che si estende tra Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay. Nel basalto si sono formate grandi fratture; una di queste è il canyon dell’Iguazú, in cui il fiume si incanala dopo il salto delle cascate e che prosegue fino al punto in cui il fiume si getta nel Paraná. Il fiume Iguazú si è formato dopo che, circa 20mila anni fa, il clima è cambiato da secco e freddo a umido e caldo: si instaurò un regime regolare di piogge e le abbondanti acque che confluivano dal bacino idrografico formarono l’Iguazú. Questo, con un volume di acqua crescente, spostò progressivamente il suo corso fino ad arrivare a una imponente frattura geologica nella roccia basaltica: così si sono formate le cascate e il fiume si è incanalato in quello stretto canyon.
Eduardo Salamuni, geologo dell’Universidade Federal do Paraná di Curitiba, in Brasile
Fra i punti panoramici delle cascate c’è la Garganta del Diablo, quella più profonda e grande. Si può raggiungere sia dal sentiero superiore sia da quello inferiore provando un’emozione sorprendente. Le cascate sono a 1.400 km da Buenos Aires, in Argentina. I mezzi più consigliati sono l’aereo, l’autobus, il treno o l’auto.