Quando scegliamo i vestiti da indossare, meglio portare abiti comodi e non troppo stretti. Che si tratti di jeans, cinture, reggiseni o collant o altro ancora, non devono mai essere troppo attillati. La sensazione di stretto è soggettiva, ma di solito se si sente tale disagio meglio decidere seriamente di non indossare abiti stretti.
Ecco i segnali che il corpo può dare, in caso di vestiti troppo stretti:
- segni di pressione sul corpo
- segni rossi sulla pelle
- intorpidimento o formicolio
- irritazione cutanea
- difficoltà di movimento
- difficoltà a respirare
Se si soffre di patologie particolari, il portare abiti stretti può condurre a una serie di problematiche. Per esempio nel reflusso gastroesofageo, sindrome di Crohn e intestino irritabile, qualcosa di stretto come una cravatta non è consigliabile. Se soffriamo di reflusso acido, vestiti troppo stretti potrebbero peggiorare le cose.
Un altro problema è una sorta di intrappolamento ai nervi che conduce a una forma di meralgia parestesica. Se si indossano abiti troppo stretti, ecco i sintomi che si possono avere con tale patologia:
- formicolio
- intorpidimento
- dolore laterale alla coscia
- problemi femminili
Per le donne usare, per esempio, dei reggiseni troppo stretti potrebbe provocare cancro al seno, però servono veri e propri dati per dimostrare tale collegamento. Comunque sempre meglio scegliere un capo che veste bene e della taglia adatta.
Un reggiseno stretto può causare:
- dolore al collo, al petto e alle spalle
- sfregamento e irritazione
- incide la pelle o punge
- candida e altre infezioni
Un collegamento più stretto è riconducibile a un abbigliamento come leggings e calze, soprattutto se si suda molto. C’è maggiore possibilità di sviluppo della candida. In tal caso, meglio consultare uno specialista.