Ancora guai dalla Cina per Apple. L’energia elettrica va e viene, rallentando la produzione di nuovi iPad. Succede nella provincia di Sichuan, sudest del paese asiatico, dove la siccità ha ridotto la capacità di produzione delle centrali elettriche (che come abbiamo già visto, spesso non vanno molto d’accordo con le ondate di calore).
Diminuita la capacità di produzione delle centrali, le autorità non hanno avuto altra scelta se non quella di razionare l’energia elettrica. Tradotto: la provincia ha ordinato diversi blackout, che hanno costretto temporaneamente alla chiusura le molte fabbriche della zona, incluse quelle dei partner di Apple.
Secondo l’analista Ming-Chi Kuo, la crisi energetica dello Sichuan rischia di compromettere il successo del lancio dei nuovi iPad previsto per questo ottobre. I fornitori stanno accumulando ritardi importanti, e questo rischia di tradursi in lunghi tempi d’attesa per le consegne durante le prime settimane di lancio dei nuovi tablet della Apple. Ad autunno Apple presenterà i nuovi iPad Pro con chip M2 e un iPad ‘base’ con design completamente rinnovato.
I frequenti blackout, in particolare, riguardano le fabbriche di Chengdu e Chongqing, rispettivamente della Foxconn e della Compal, due dei più importanti partner della Apple. “Allo stato attuale”, si corregge l’analista, “è comunque molto difficile stimare l’impatto della crisi sulla produzione”. L’emergenza potrebbe protrarsi almeno fino al 20 di agosto.