Mark Cuban non è un grande fan del metaverso. Il miliardario e proprietario dei Dallas Mavericks ha recentemente espresso la sua opinione sugli investimenti nel metaverso: tra il 2020 e il 2021, nel pieno della febbre per gli NFT e i mondi digitali, centinaia di persone hanno investito milioni di dollari in terre e case fatte di pixel.

Una corta ad accaparrarsi i migliori lotti di terre virtuali su piattaforme come Sandbox e Decentraland. Alcune case – completamente virtuali – sono state vendute per milioni di dollari. E non solo case: ma anche yacht e arei privati, sempre esistenti soltanto nell’etere. Poi il mercato è scoppiato, in modo simile a quanto successo con gli NFT e in minor parte con le criptovalute. Ora la maggior parte di questi asseti digitali pagati fior di milioni non valgono più niente, o quasi.

La cosa peggiore del metaverso è che ci sono persone che stanno acquistando proprietà in questi ‘posti’. È la c****a più stupida che abbia mai sentito

ha detto, in modo molto diplomatico, Mark Cuban durante un’intervista con Altcoin Daily.

Mark Cuban contesta innanzitutto l’idea che il metaverso sia regolato dalla legge della scarsità. Sulla carta, qualsiasi mondo virtuale può creare tutto lo spazio che ha senso creare. “Non è paragonabile ad acquistare un dominio internet o un ENS (un dominio sulla rete di Ethereum), perché questi asset possono essere creati e replicati all’infinito”, ha detto.

Mark Cuban rimane un grande entusiasta delle criptovalute e degli NFT, tant’è che è uno degli investitori della Yuga Labs, l’azienda dietro alla collezione di NFT ‘Bored Ape Yacht Club’. Anche Yuga Labs vuole creare il suo metaverso: si chiama Otherside e ad aprile sono state vendute le prime terre virtuali. «Credo che sia stata un’idea scema», ha commentato Cuban. «Hanno fatto molti soldi, voglio dire, ma non credo che sia un progetto con una sua utilità».