Parodontite: bere caffè non ne aumenta lo sviluppo
I risultati dell’analisi di un’università coreana afferma che bere caffè non aumenta il rischio di sviluppare la parodontite.

La Pusan National University della Corea del Sud ha dichiarato una nuova verità grazie a un’analisi svolta. Bere caffè non aumenta il rischio di sviluppare la parodontite. Non è altro che un’infiammazione delle gengive e dei tessuti che tengono i denti nella bocca. L’analisi è partita da 46 studi per fissarsi su 4 ricerche sul legame tra caffè e parodontite. Altre due ricerche fissate invece sulle cause della perdita dei denti. Dagli studi non è venuta fuori alcuna differenza di rischio parodontite tra chi assumeva caffè e chi no, neanche sulla quantità assunta.
Nicola Discepoli, professore associato di parodontologia all’Università di Siena e coordinatore della commissione scientifica della Società italiana di parodontologia (Sidp), spiega:
La parodontite è una patologia strettamente legata allo stile di vita, ad esempio al consumo di tabacco e all’igiene orale. Considerando che il caffè è una delle bevande più bevute al mondo, capire l’effetto che ha sul corpo umano è molto importante. Anche se i dati su cui si è basata la meta-analisi sono limitati, allo stato attuale è possibile escludere un’associazione tra malattia parodontale e caffeina che, anzi, potrebbe addirittura avere un effetto protettivo, considerando che alcuni studi svolti in passato hanno dimostrato la capacità anti-infiammatoria di questa sostanza. Per il momento, però, non c’è motivo di sconsigliare l’assunzione moderata di caffè. L’importante è tenere conto delle condizioni cardiovascolari di chi lo beve, perché la caffeina è un fattore di rischio per l’ipertensione e per le malattie cardiovascolari. Bisogna anche prestare attenzione all’aggiunta di zuccheri, che possono essere cibo per batteri e favorire la carie.