Xiaomi fa sul serio: il colosso cinese spinge sull’acceleratore e si prepara a fare il suo grande debutto nel settore delle quattro ruote. L’azienda in questi giorni ha potenziato significativamente la sua neonata divisione automotive, aumentandone lo staff ma anche il budget. Ma la prima auto elettrica di Xiaomi si sposta un pochino più in là nel tempo.
Sono 1.600 le persone attualmente impiegate nella nuova divisione automotive, equamente divisi nei diversi team che stanno portando avanti l’avventura di Xiaomi: dalla ricerca e sviluppo al design, passando per il marketing e la vendita. Xiaomi sogna in grande: vuole diventare un big del mondo dell’automotive. Ma chiaramente ci vorrà del tempo. E, ancora più importante, ci vorranno molti soldi.
Xiaomi deve partire da zero. Il colosso ha già messo sul piatto 10 miliardi di dollari, ma per il tipo di volumi che interessano il settore delle auto, si tratta di noccioline. Di certo c’è che inizialmente Xiaomi concentrerà tutte le sue risorse sul mercato domestico. Le prime vetture elettriche di Xiaomi verranno, infatti, vendute esclusivamente in Cina. Ma in futuro chissà: basti vedere al brand Xpeng, che dopo il successo in Cina ha iniziato ad ottenere piccole ma importanti soddisfazioni anche in Europa.
E la prima concept car? Doveva debuttare ad agosto, ma alla fine l’azienda ha scelto di posticipare la presentazione a settembre. Tra un mese esatto potremo farci un’idea più completa sulla visione di Xiaomi.
In copertina: un render apocrifo immagina come sarà il primo EV di Xiaomi.