Il braccio robot è made in Italy e raccoglierà i campioni alieni portati a Terra da Mars Sample Return. Quest’ultimo è un programma della Nasa creato insieme all’Esa. Il braccio robot ha il nome di Sample Transfer Arm e a realizzarlo sarà Leonardo, al vertice di un consorzio industriale europeo. L’accordo è stato definito in occasione del Salone internazionale dell’aeronautica di Farnborough, in Inghilterra.

 

Questo contratto conferma la nostra leadership nella robotica spaziale, una competenza fondamentale nell’esplorazione planetaria e nelle operazioni in orbita.

Gabriele Pieralli, Managing Director della Divisione Elettronica di Leonardo

 

 

Ha una lunghezza di 2,5 metri e ha la struttura di un braccio umano. Il robot possiede anche videocamere e un cervello per identificare e prelevare le provette con campioni di terra aliena. La consegna del braccio robot da Leonardo è prevista per il 2025. Sarà installato sul Sample Retrieval Lander della Nasa con il compito di raccolta dei campioni. Essi saranno trasferiti su un piccolo razzo che trasporterà i materiali verso la Terra. Poi l’Earth Return Orbiter dell’Esa porterà i materiali sul nostro pianeta.

 

Questo braccio robotico è una testimonianza della quantità enorme di competenze e know-how di cui disponiamo in Europa.

David Parker, Direttore di Esplorazione Umana e Robotica di Esa

 

 

L’Italia, inoltre, appoggia il superbo progetto di portare campioni di Marte a Terra grazie all’Agenzia Spaziale Italiana.

 

Un nuovo successo della filiera industriale italiana che si conferma come un riferimento a livello internazionale nelle missioni di esplorazione e, in questo caso in particolare, nel settore sfidante ed innovativo delle tecnologie robotiche.

Giorgio Saccoccia, presidente di Asi (Agenzia Spaziale Italiana)