Il panda è uno degli animali più noti al mondo e anche purtroppo a rischio di estinzione. Inoltre, anche uno dei più curiosi, vista la sua dieta fedele al bambù. Si ciba solo di questa erba, l’erba più grossa al mondo. Ecco che gli scienziati hanno iniziato ad indagare sul perché. Prima mangiava altro? Quando ha iniziato a mangiare bambù? E perché proprio questo vegetale? Il panda ha subito dei cambiamenti da quando si ciba solo di bambù?
Come spesso succede, bisogna scavare nel passato. Xiaoming Wang, curatore presso il Natural History Museum of Los Angeles County, lo ha fatto. Ha rinvenuto il fossile di un panda antico che presenta una particolarità essenziale per la dieta dell’animale: il falso pollice. In realtà, non è un pollice, ma un osso del polso modificato. Ha la forma allungata tanto da sembrare un lungo pollice. Esso è importante per i panda, perché gli permette di spezzare le canne di bambù in piccoli pezzi facili da inghiottire.
Il fossile preso in esame dallo studio è di una specie estinta, Ailurarctos. Potrebbe essere la prima specie ad aver sviluppato il falso pollice. Risale a 6 milioni di anni fa nella Cina meridionale. Ci sono delle differenze, il falso pollice dell’antico esemplare è più lungo di quello dei panda di oggi. Strano, visto che più la struttura è lunga e più è utile e forte nel frantumare il bambù.
Secondo Wang c’è una probabile risposta. I primi panda scoprendo il falso pollice, alla fine, smisero una dieta tradizionale e onnivora, dato che era più facile trovare il bambù in abbondanza. Inoltre, perché anche gli altri animali ne erano scarsamente attirati. Un pollice troppo lungo può creare problemi, quindi le specie venute dopo, hanno accorciato il giusto l’arto per guadagnare efficienza ed ergonomia.