Il bagaglio del medico del futuro si espande in risposta alle sfide proposte dal nuovo settore, il medtech. Il settore medtech è il futuro della sanità. In Italia ha dato vita a un mercato dal valore di 16,2 miliardi di euro. Il medico del futuro deve arricchirsi di nuove competenze e ulteriore professionalità. A definire in 7 punti il ruolo del dottore di domani sono stati gli esperti del convegno Medtech di Roma. L’evento è stato organizzato dall’Università Campus Bio-Medico.

 

Ecco i sette punti salienti del profilo più ricercato:

  • ibridazione dei saperi per il benessere del paziente
  • mentalità aperta per la tecnologia del domani
  • trasversalità per superare la tradizionale professione
  • flessibilità e abilità a operare in ospedale e in aziende medtech
  • 100% medico, capacità di seguire il paziente su piano umano e clinico
  • 100% ingegnere per migliore gestione diagnosi e terapie con macchinari
  • gestione problemi etici del paziente dovuti alle moderne tecnologie

 

 

Oggi in medicina non parliamo più genericamente di patologie, ma abbiamo l’opportunità di conoscere i problemi del singolo malato, e la tecnologia in questo diventa fondamentale.

Raffaele Calabrò, rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma

 

 

Lo sviluppo di tecnologie e approcci innovativi in campo biomedico richiede innanzitutto l’individuazione dei bisogni più urgenti. La definizione delle caratteristiche delle patologie che si vogliono correggere e delle fasce di popolazione affette. La validazione clinica e il follow-up.

Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr)

 

 

I corsi di laurea come Medtech del Campus Bio-Medico permetteranno infatti agli studenti di integrare le competenze progettuali e tecnologiche, oggi sempre più multidisciplinari e trasversali, per guidare i processi di innovazione propri dei settori delle scienze della vita. E la figura dell’ingegnere biomedico può essere di grande aiuto per l’industria farmaceutica sia per lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e tecnologie.

Massimo Scaccabarozzi, past president di Farmindustria