L’aumento dei prezzi dell’abbonamento Amazon Prime ha suscitato le ire del Codaconds, la prolifica associazione italiana a tutela dei consumatori. Secondo l’associazione, l’aumento di prezzo sarebbe eccessivamente elevato e pertanto difficilmente ingiustificabile. “Un rincaro del 38,6% è abnorme”, denuncia il Codacons.
Il Codacons chiede al colosso di rivedere la sua decisione, puntando il dito contro il tempismo dell’aumento del prezzo, che sarebbe avvenuto in un contesto di profonda difficoltà per l’economia del Paese e il benessere delle famiglie italiane. «Gli utenti sono già colpiti dagli aumenti delle bollette e dei prezzi al dettaglio», sottolinea il Codacons.
A fronte di una inflazione all’8% Amazon ha deciso unilateralmente di aumentare i costi dell’abbonamento annuale addirittura del +38,6%, oltre 4 volte il tasso di crescita dei prezzi al dettaglio, mentre il costo della tariffa mensile sale del 25%. Rincari abnormi che pongono gli utenti in una posizione di evidente svantaggio, e sui quali la società deve fare dietrofront
ha commentato il Codacons.
L’associazione ha chiesto con urgenza un incontro con i dirigenti di Amazon Italia. Ma l’azienda per il momento non ha ritenuto opportuno degnare il Codacons di una risposta.
Nella giornata di ieri Amazon ha comunicato ai suoi abbonati italiani che a partire dal 31 agosto verranno unilateralmente aumentati i prezzi degli abbonamenti Prime. Vale anche per la formula Prime Students. Ne abbiamo parlato approfonditamente qua.