Erano 130 le app fraudolente presenti sull’App Store di Apple a marzo del 2021. L’elenco era stato redatto e condiviso dai ricercatori di Avast, la società responsabile dell’omonimo antivirus. Un anno dopo, il 60% di quelle app è ancora presente sul marketplace.
È un problema non da poco, considerato che quel lungo elenco menzionava app progettate palesemente per rubare soldi agli utenti, o che millantavano di offrire un servizio salvo bombardare l’utente di spam e pubblicità in cambio di nulla. Come mai, dunque, Apple che fa della sicurezza del suo ecosistema un motivo di vanto fa così tanta fatica a mantenere il suo App Store pulito?
A giugno del 2022 84 delle 133 app fraudolente individuate da Avast risultavano ancora disponibili sull’App Store. Secondo i ricercatori di Avast, le app fraudolente distribuite su iOS sottraggono ogni anno oltre 100 milioni di dollari agli utenti.
La maggior parte delle app nell’elenco appartiene alla categoria dei cosiddetti fleeceware: non sono applicazioni dal contenuto necessariamente illegale, ma sono progettate per prosciugare il conto corrente dell’utente in modo subdolo. L’utente viene persuaso a sottoscrivere, a sua insaputa, un abbonamento molto costoso.
Ad esempio, l’utente potrebbe venire persuaso ad accedere ai contenuti dell’app attraverso un periodo di prova gratuito estremamente invitante: 3 o addirittura più mesi gratis. Nel frattempo, l’utente si dimentica completamente di aver sottoscritto una prova gratuita e arriva il momento di saldare. A quel punto arriva la mazzata da diverse decine di euro.
Queste app sono progettate appositamente per sfruttare la disattenzione degli utenti. Peraltro, per cancellare gli addebiti non è sufficiente disinstallare l’applicazione. L’utente deve manualmente recarsi nell’apposita pagina dedicata ai servizi in abbonamento dell’App Store, e quindi annullare l’iscrizione da là. Gli sviluppatori giocano proprio sul fatto che un gran numero di utenti non sia sufficientemente ‘sofisticato’ da seguire questa procedura.
Nel link in fonte trovate una lista completa dei fleeceware disponibili sull’App Store di Apple. Il nostro consiglio? Statene alla larga.