Numerosi esperti di paleoclima sembra abbiano risolto i due grattacapi più famosi di tutti i tempi. Ecco la coppia dei misteriosi interrogativi. Da dove provengono le calotte dell’ultima era glaciale? E come è avvenuta la loro rapida crescita? Il bello è che tali risultati possono essere applicati anche ad altri periodi
glaciali storici.

L’ultima era glaciale ebbe inizio 116mila anni fa, quando un’enorme calotta glaciale coprì l’emisfero
settentrionale. Essa per crescere ha impiegato straordinariamente solo 10mila anni. Un risultato unico per
gli scienziati.

 

Il problema è che non sappiamo da dove provengano quelle calotte glaciali (in Scandinavia) e cosa le abbia causate ad espandersi in così poco tempo. Utilizzando sia le simulazioni dei modelli climatici che l’analisi dei sedimenti marini, dimostriamo che la formazione di ghiaccio nel Canada settentrionale può ostruire le porte oceaniche e deviare il trasporto di acqua dall’Artico al Nord Atlantico e questo a sua volta porta a una circolazione oceanica indebolita e a condizioni fredde al largo della costa della Scandinavia, che è sufficiente per iniziare a coltivare ghiaccio in quella regione.

Marcus Lofverstrom, autore principale dello studio

Il team è riuscito a sviluppare un complicato modello di sistema terrestre. Esso potrebbe ricreare il clima
del periodo glaciale recente nei suoi dettagli. Gli studiosi hanno rilevato che l’arcipelago artico canadese
era vitale per monitorare il clima del Nord Atlantico. Ciò ha influito nel decidere se le calotte glaciali scandinave siano cresciute o meno.

Il modello ha attestato che finché l’arcipelago è rimasto aperto, l’emisfero settentrionale è stato raffreddato. Questo ha permesso alle calotte glaciali di ammassarsi nel Canada settentrionale e in Siberia. In sintesi, le prove sperimentate hanno suggerito che la formazione di ghiaccio marino presente nel Canada settentrionale fosse utile alla creazione dei ghiacciai della Scandinavia.