Il numero degli uragani sta diminuendo in tutti i bacini oceanici, ad eccezione di uno. Queste le ultime stime degli scienziati dopo numerose ricerche effettuate, dalle quali si evince un drastico calo degli uragani in oceano.
Il cambiamento climatico che sta investendo l’intero pianeta, tra le varie conseguenze, annovera anche una riduzione di tali fenomeni. I dati parlano chiaro: nell’ultimo secolo il numero di uragani e tifoni tropicali è calato del 13%. Questa tendenza vale per tutti i bacini oceanici del globo, ad eccezione di uno.
Il bacino atlantico è l’unico in cui gli uragani e i cicloni sono aumentati anziché diminuire. Questo il risultato di uno studio condotto da Hiro Murakami della Oceanic and Atmospheric Administration.
Uragani: che futuro ci aspetta?
Occorre tenere in considerazione anche il fatto che una diminuzione dei fenomeni non significa che essi siano meno violenti. Anzi. Secondo Savin Chand della Federation University of Australia, in futuro i cicloni, se pur minori, potrebbero rivelarsi di maggiore intensità rispetto a prima. Un fenomeno spiegabile chiaramente con il processo di riscaldamento globale a cui stiamo assistendo giorno dopo giorno.
Tale processo ha reso difficile la formazione degli uragani ma, al tempo stesso, l’energia del riscaldamento ne aumenta la violenza una volta formatisi. Diffusa ancora parecchia incertezza, però, sul futuro, come sottolineato da parecchi ricercatori e studiosi di questi fenomeni.
I dati anche passati sono spesso frammentari e poco attendibili e, per quanto si sia intuita la tendenza, ancora non si dispone di previsioni affidabilissime.