La NASA ha creato un gruppo di studio indipendente incaricato di monitorare e approfondire il fenomeno degli UAP, acronimo di Unidentified Aerial Phenomena. Fenomeni aeri non identificati. La stessa agenzia mette le mani davanti: «non esiste nessuna prova che faccia pensare che siano fenomeni di origine extraterrestri». Insomma, nessun complotto alla Men in Black.

Il gruppo inizierà formalmente l’attività di ricerca a partire dal prossimo ottobre. Verrà guidato da David Spergel, presidente della Fondazione Simons di New York. Come lecito aspettarsi, il gruppo di studio si approccerà al fenomeno degli UAP utilizzando il metodo scientifico. Un compito delicato, che richiederà di spiegare scientificamente fenomeni su cui conosciamo ancora molto poco.

Per il governo statunitense è una priorità, ne va della tutela della sicurezza nazionale e della difesa dello spazio aereo.

Thomas Zurbuchen, dirigente della NASA, ha spiegato che il gruppo avrà accesso ad un ampio archivio, con osservazioni della Terra e dallo Spazio di questi fenomeni. “Abbiamo gli strumenti e le risorse umane necessarie per migliorare la nostra comprensione dell’ignoto”, ha aggiunto. “Voglio essere molto chiaro, è questa la vera definizione della scienza, è questo quello che siamo chiamati a fare”.

I risultati degli studi verranno messi sempre a disposizione del pubblico. La NASA ha poi specificato che il progetto di ricerca è indipendente rispetto ad una simile iniziativa dell’aeronautica militare, ossia la Unidentified Aerial Phenomena Task Force.