Ghiandaia marina in viaggio dal Botswana all’Italia
Ben 8.000 km percorsi, dall’Africa all’Europa, in un viaggio tra due continenti diretta in Italia. La ghiandaia marina è tornata per ritrovare il suo nido.

Un percorso interminabile che ha sorvolato il Sahara, passando dall’Africa all’Europa. Un viaggio diretto verso l’Italia lungo 8.000 chilometri che una ghiandaia marina ha compiuto anche quest’anno per tornare a nidificare.
Un tragitto straordinario e apocalittico per un uccello migratore. Il coraggio e la volontà d’animo per ritrovare il suo nido sarebbero da premiare. Non ha sentito la stanchezza, la ghiandaia marina, dal nome scientifico Coracias garrulus, che è stata controllata dalla Ornis Italica. L’associazione tricolore della ricerca ornitologica ha seguito passo passo, chilometro dopo chilometro, il cammino della ghiandaia marina fino in Italia dal Botswana.
L’uccello, è stato monitorato dagli esperti tramite GPS per alcuni anni. Infatti, ha passato l’inverno in Africa meridionale tra il Botswana e lo Zimbabwe. Poi a primavera inoltrata, la ghiandaia ha ripreso la sua odissea, passando il deserto del Sahara. Infine, è giunta dopo due mesi e mezzo di cammino, finalmente in Italia.
Ecco che nidificherà qui, passandovi i giorni più caldi dell’estate. A metà stagione partirà per ritornare in Africa. Ebbene, riuscendo a sorvolare come sempre il Mediterraneo in una sola notte. Ogni volta gli esperti che controllano il suo percorso lo tracciano in colori diversi. Nel 2020-2021 in giallo e ora nel 2022 in rosso.
L’uccello migratore ha un meraviglioso piumaggio dai colori turchese e fulvo. Insomma, una vera perla per gli ornitologi mondiali! Purtroppo la sua specie è sempre più a rischio, le cause sono il cambiamento del clima e il bracconaggio. Inoltre, la IUCN (International Union for the Conservation of Nature) ha rilevato che il suo stato di conservazione è alquanto vulnerabile.


