Amazon sperimenta un nuovo metodo di consegna ad emissioni zero. In Regno Unito il colosso dell’e-commerce doterà i suoi driver di una piccola flotta di cargo trainati da bici elettriche. Quest’ultima soluzione verrà impiegata per il cosiddetto ultimo miglio, ossia quando i pacchi lasciano i centri di distribuzione per essere consegnati nella casa del cliente.

Quando è possibile – ad esempio perché la distanza dal centro di distribuzione e la casa è minima -, i driver si limiteranno a camminare e consegnare i pacchi a mano.

Il progetto intende facilitare gli ambiziosi obiettivi per il clima di Amazon. Entro il 2030 l’azienda vuole ridurre del 50% le sue emissioni di CO2. Le consegne dei pacchi rappresentano una delle maggiori fonti d’inquinamento di Amazon.

In Regno Unito, le bici-cargo verranno impiegate per consegnare 1 milione di pacchi ogni anno. A questo si aggiungono i furgoni elettrici di ultima generazione di Amazon. Quest’ultimi veicoli vengono prodotti dall’azienda americana Rivian. Sono già 1.000 i furgoni elettrici di Amazon dispiegati nel Regno Unito. Ma la flotta è destinata ad aumentare negli anni, rimpiazzando l’intero parco di veicoli a motore endotermico.

“L’insieme delle consegne a piedi e in bici”, spiega Amazon, “consentiranno di fare a meno di migliaia di consegne via furgone ogni anno, con enormi benefici per l’ambiente”.

Si parte da Londa, dove l’amministrazione locale ha già da tempo predisposto alcune zone a cosiddette “emissioni ultra-basse”. Sono aree dove il traffico dei veicoli viene disincentivato dall’imposizione di pedaggi molto onerosi.