Anche il governo italiano vuole temporeggiare sulla transizione green. Addio alle auto a motore endotermico a partire dal 2035? Troppo presto, serve più tempo. Questa volta a dirlo è il Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, durante una tavola tonda con il governo, le aziende del settore e i sindacati.
Le dichiarazioni di Giorgetti arrivano a stretto giro da quelle del suo collega Cingolani, che già aveva dato prova di un discreto scetticismo del governo nei confronti dell’imperativo di sostituire l’intero parco macchine con le elettriche, aggiungendo di vedere come una priorità la transizione verso le auto ibride.
Ancora più rilevanti le dichiarazioni del ministro delle finanze tedesco, Christian Lidner, che durante una recente conferenza di un’associazione dell’industria automotive tedesca, aveva anticipato che il suo governo si sarebbe opposto alla proposta della Commissione di vietare la vendita delle auto endotermiche dopo il 2035.
A livello europeo si sta allargando il fronte dei paesi che chiedono un passaggio più graduale verso il green. Anche in altri Paesi, come la Germania, le forze politiche si stanno confrontando sul tema in maniera pragmatica ascoltando le richieste e le esigenze anche del settore industriale
ha commentato il ministro Giorgetti.
Ricordiamo che, in sede di votazione della proposta della Commissione, alcuni europarlamentari avevano tentato di approvare un emendamento che avrebbe consentito alle case automobilistiche di continuare a riservare una piccola parte delle immatricolazioni – il 10% – alle auto a motore endotermico anche dopo il 2035. Questa quota, idealmente, sarebbe stata riservata alle supercar prodotte dalle eccellenze europee, come Ferrari e Lamborghini. L’emendamento è stato bocciato.