Il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha definito lo svecchiamento del parco macchine circolante in Italia una priorità, aggiungendo che sarà fondamentale valorizzare le ibride, prima di puntare tutto sulle vetture completamente elettriche. « Abbiamo in Italia 12 milioni di veicoli da Euro 0 a Euro 4», ha annunciato durante un audizione al Senato.

La transizione ecologica è inevitabilmente un processo per tappe, ed è da qui che bisogna partire: dal portare quei 12 milioni di automobilisti ad un Euro 6 o verso l’ibrido. «Ha un effetto ottimo sulla decarbonizzazione», ha spiegato. «Ancor più che cambiare da Euro 6 ad elettrico per chi può permetterselo, anche tenendo conto dei costi».

Prima di andare all-in sulle auto elettriche, aggiunge il ministro, sarà fondamentale ammodernare le infrastrutture, rendendo il nostro Paese a misura di EV. Non soltanto i punti di ricarica, il tema fondamentale sono le fonti energetiche.

Se anche se ci regalassero a tutti un’auto elettrica, non potremo ricaricare le batterie con energia rinnovabile. Bisogna far crescere l’offerta di energia pulita contestualmente alla domanda di sistemi che utilizzano questa energia. Questa sta crescendo rapidamente, ma è una questione di qualche anno.

Nell’immediato futuro, dunque, la priorità sono le auto ibride e non le auto elettriche: «c’è un passaggio intermedio, le ibride, che dovrebbe essere valorizzato in questo momento, per abbassare la CO2».

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