Altro che pezzotto e film e serie scaricate illegalmente, i veri pirati sono gli studi professionali e le aziende. Operazione Underlicensing 2022: le fiamme gialle hanno condotto un’indagine approfondita che ha portato all’identificazione di diverse aziende che utilizzavano alcuni noti programmi illegalmente, senza aver acquistato la licenza.

L’indagine riguardava l’uso illecito di 110 diversi programmi ad uso professionale. Software fondamentali per l’esercizio di diverse professioni, specie nell’ambito dell’edilizia. Dal calcolo strutturale alle certificazioni energetiche.

L’operazione ha coperto l’intera penisola, con il grosso dei controlli che sono stati concentrati su Roma, Milano e Napoli. Complessivamente, l’indagine si è conclusa con una denuncia per 18 persone.

Il 70% degli studi sottoposto a controllo utilizzava illegalmente almeno un software ad uso professionale.

Il fenomeno della pirateria è estremamente diffuso. In seguito ai controlli a tappeto, è risultato che circa il 70% degli studi utilizzava illegalmente almeno un software ad uso professionale. Il conto è salatissimo: il nucleo antipirateria della Guardia di Finanza ha elevato sanzioni per oltre 14 milioni di euro.

Singolare il caso della Toscana, dove le fiamme gialle hanno sottoposto a controllo due professionisti della provincia di Firenze, entrambi titolari di uno studio di progettazione. Per loro, dopo il riscontro dell’utilizzo illecito di diversi programmi ad uso professionale, è scattata una multa da oltre 350.000 euro.

L’operazione è stata resa possibile proprio dalla collaborazione delle stesse società che rivendono i software. È bastato incrociare i dati delle licenze effettivamente vendute con quelle dei progetti presentati dagli studi professionali.