OpenSea cambierà protocollo. Il più grande marketplace di NFT – nato con Ether ma ora compatibile anche con Solana – sta per migrare verso il nuovo protocollo Seaport. Una piccola grande rivoluzione, che dovrebbe finalmente abbattere i costi delle operazioni di listing e vendita di NFT.
Chi bazzica nel mondo di Ethereum lo sa bene: praticamente ogni transazioni ha costi proibitivi, che sono inflazionati dal Gas. Le commissioni che devono essere pagate ai miner. Maggiore è il peso della transazione, maggiore è il gas. Si passa da pochi dollari per le interazioni più basilari con gli smart contract a salassi di diverse decine di dollari, in alcuni casi centinaia.
OpenSea non può cambiare le regole del gioco. Le commissioni fanno parte dell’ecosistema di Ethereum. Senza ricompense economiche per i miner, il funzionamento della blockchain non sarebbe possibile. Piuttosto, OpenSea si può limitare a ridurre il peso delle sue transazioni.
Ne consegue che con SeaPort il costo medio delle transazioni scenderà di circa il 35%. L’esperienza di listing e acquisto su OpenSea diventerà un po’ più simile a quella di altri marketplace basati su Solana o su blockchain Layer 2 – dove le commissioni sono bassissime o assenti.
Il calo delle gas fees dovrebbe avvenire progressivamente nel corso dell’immediato futuro, mentre OpenSea ha annunciato che già oggi non sarà più necessario pagare una commissione sull’inizializzazione dell’account. Ad oggi era necessario pagare trai 30 e 200 dollari solamente per creare la prima inserzione dopo l’apertura di un account.