Visto il successo di pubblico e critica di Top Gun: Maverick, Joseph Kosinski è di nuovo sulla cresta dell’onda, e c’è chi si chiede se non sia il momento giusto per tornare alla carica con il progetto di Tron 3, dopo tredici anni dal lancio in sala di Tron Legacy, all’epoca (ingiustamente?) poco apprezzato.

Sembra che il regista americano, tuttavia, non sia molto speranzoso in merito.

Ci sono andato vicino. C’ho provato davvero. Ma quella del 2015 era una Disney ormai diversa. Quando ho realizzato Tron: Legacy non possedevano la Marvel, né Star Wars. Facevamo noi il fantasy e la fantascienza. Ma una volta che hai queste altre cose a disposizione, ha senso che impegni i tuoi soldi in investimenti noti al pubblico invece che ai progetti dello studente d’arte nell’angoletto con le unghie laccate. Quello era Tron. E va bene così. Del resto, se avessi fatto Tron: Ascension non avrei fatto Only the Brave e i film che ho fatto. E ricordate che il primo Tron non è stato un successo alla sua uscita. Ma ora è un cult, un classico. Dovesse accadere anche a Tron: Legacy, non potrei esserne più entusiasta.

L’idea di Kosinski per il terzo film era di ribaltare le prospettive dei primi due film e, invece di portare umani nel mondo dei computer, fare l’opposto. Difficilmente il progetto rivedrà una possibilità, perlomeno nella visione del regista (nonostante la sua sceneggiatura fosse pronta, storyboard compresi), ma ogni tanto sembra che qualcosa si muova: poco tempo fa Jared Leto (per lungo tempo accreditato tra i protagonisti) ha affermato che avremmo presto avuto notizie in merito.

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