Una petizione promossa dagli utenti chiede che Twitch rimuova il gioco d’azzardo non regolamentato. Oggi le policy di Twitch consentono di trasmettere i contenuti legati al gioco d’azzardo, che è anche uno dei temi in assoluto più seguiti sul sito. Ci sono ben tre diverse sezioni: slot machine, poker e casinò live.

Basta collegarsi a qualsiasi ora del giorno per trovare le dirette di centinaia di streamer intenti a scommettere denaro vero al tavolo del Blackjack, oppure in uno dei tanti giochi interattivi dei casinò: c’è la ruota della fortuna in versione Monopoly, con l’uomo col cappello che si muove tra le caselle ogni volta che esce un nuovo bonus. C’è anche un gioco che riprende le stesse meccaniche di Affari Tuoi, e poi il popolarissimo Crazy Times, che con i suoi mille moltiplicatori promette guadagni immensi.

Il risultato è che guardare la gente giocare ha un effetto quasi ipnotico. Si festeggia con lo streamer quando sbanca, mentre quando si dispera perché ha perso tutto entra in gioco un meccanismo catartico. Pura schadenfreude.

E proprio le ingenti perdite al banco del gioco sono diventate oggetto di grande dibattito, sia in America che in Italia. Negli USA il noto streamer xQc ha ammesso di aver perso milioni di dollari giocando online. E in Italia non mancano casi analoghi, con streamer giovanissimi ormai palesemente vittime della ludopatia.

E questa è la parte visibile. Dall’altra parte dello schermo ci sono migliaia di spettatori, spesso giovanissimi. Il rischio è che decidano di emulare i loro beniamini.

E proprio da qui che parte la petizione, che è rivolta non al sito, ma agli inserzionisti di Twitch:

Le vostre pubblicità su Twitch sono mostrate durante le trasmissioni di streamer che promuovono i casinò online non regolamentati. Queste trasmissioni danneggiano in maniera preminente gli spettatori più giovani e le minoranze etniche. Abbiamo bisogno di voi per porre fine alle live con i casinò su Twitch.

La petizione chiede, in particolare, che gli inserzionisti boicottino Twitch finché non vengano prese misure chiare contro i casinò non regolamentati. La petizione cita i casinò con pagamenti in criptovalute, che spesso (leggasi sempre) operano senza licenza e violando le leggi nazionali. Tanto per iniziare, non hanno quasi mai delle misure di controllo delle carte d’identità. Chiunque può creare un account in pochi minuti, anche i minori. «Gli streamer prendono milioni di dollari dai casinò illegali», recita la petizione, che poi punta il dito contro la piattaforma di Amazon. «Twitch ha il potere di intervenire, ma ha scelto di essere complice».

Mentre scriviamo questa notizia, la petizione ha quasi raggiunto il suo primo obiettivo: 1.500 firme. Probabilmente per smuovere le acque servirà qualcosina di più.

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