Secondo Herbert Diess, CEO del Gruppo Volkswagen, presto le auto elettriche produrranno gli stessi margini di guadagno delle auto tradizionali. “Succederà prima di quanto l’industria si aspettasse”, ha detto.
Per molti anni produrre auto elettriche costava significativamente di più di quelle endotermiche. Per diverse ragioni: la prima e più importante è data dal costo elevatissimo delle batterie. Ma, in generale, c’è anche il discorso degli investimenti che le case automobilistiche tradizionali hanno dovuto compiere per aprirsi alla transizione elettriche. Pensate agli stabilimenti: in alcun casi costruiti ex novo, in altri riadattati da precedenti impianti per la produzione di auto tradizionali. E ancora, i pianali inediti ottimizzati per le auto elettriche. I nuovi talenti con competenze specifiche da inserire nei team di ingegneria e design. E così via.
Costi altissimi a fronte di un mercato sì in crescita, ma ancora troppo piccolo per portare ad un break even vero e proprio. Questi costi elevati si traducono in prezzi alti per il consumatore finale. Oggi la maggior parte delle auto elettriche – incluse quelle da città – sono precluse al consumatore italiano medio.
La buona notizia è che, un passo alla volta, tutto questo sta cambiando. Per le case automobilistiche (e a cascata anche per i consumatori) la svolta arriverà quando i margini delle auto elettriche saranno vicini o addirittura uguali a quelle delle auto a benzina e diesel.
Herbert Diess, CEO del Gruppo Volskwagen, sostiene che questo obiettivo sia molto vicino. “Ci aspettiamo che il business della mobilità elettrica raggiunga una redditività identica a quella dei motori a combustione molto prima di quanto si aspettasse l’industria”, ha spiegato in occasione dell’Annual General Meeting. “Nonostante le sfide economiche e della geopolitica, nel 2022 i nostri team continueranno a cambiare il mondo della mobilità”.
Diess ha aggiunto che già oggi Volkswagen sta ottenendo buoni risultati dagli investimenti nell’elettrico e che questo è stato possibile anche grazie alla vendita della sua tecnologia a marchi concorrenti, come Ford. Volkswagen è anche riuscita a convertire con successo diversi impianti pre-esistenti, riducendo l’esigenza (comunque esistente) di creare stabilimenti da zero ottimizzati per gli EV.
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