iPhone 14: possibile rinvio in vista per il Covid-19
Sembra che gli iPhone 14, al contrario di quanto ipotizzato fino a oggi per le tradizioni del colosso di Cupertino, potrebbero venire rinviati dalla compagnia.
La possibilità che gli iPhone 14 possano venire rinviati continua a essere concreta, proprio come avvenne per la serie degli iPhone 13. Alla fine i dispositivi in questione sono comunque stati rilasciati nel corso del mese di settembre, come avviene da tradizione della compagnia, nonostante le difficoltà legate alla produzione date dal Covid-19. Sembra che la situazione quest’anno potrebbe essere più grave, con i device che arriverebbero solamente in seguito.
Il problema riguarda ancora una volta il lockdown e i problemi legati alla produzione dei nuovi telefoni della compagnia, assieme anche alla crisi dei semiconduttori che non tende a smorzarsi. Stando a quanto anticipato, dovremmo vedere nel corso di settembre 2022 iPhone 14, iPhone 14 Pro, iPhone 14 Max e iPhone 14 Pro Max con schermi da 6,1 e 6,7 pollici giungere, con la produzione di massa che dovrebbe iniziare nel corso di questo periodo.
C’è tuttavia da dire che diverse aziende che collaborano con il colosso di Cupertino si sono trovate a dover limitare o fermare del tutto la propria produzione, con la difficoltà nell’accaparrarsi le sufficienti componenti, stando a quanto anticipato da Digit News. Considerando il fatto che di sicuro la compagnia non vuole trovarsi in una situazione scomoda, risultando poi costretta a dover rinviare i device, sembra che la situazione si stia già riprendendo, e che quindi un eventuale rinvio potrebbe in fondo non risultare così grave.
Non resterà ovviamente che attendere ancora qualche mese al fine di scoprire in che modo la situazione si evolverà, sperando ovviamente che Apple riesca a far fronte a tutte le problematiche che si sono viste nel corso degli ultimi anni, progredendo quindi nel rilasciare i nuovi iPhone 14 nel corso del mese di settembre senza alcun tipo di rinvio in vista in seguito alla presentazione.