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Sam Raimi è uno di quei registi che è riuscito a distinguersi come grande autore di genere, ed allo stesso tempo come un filmmaker capace di cambiare il volto dei cinecomics. La sua passione per i fumetti lo portò sin dagli anni Novanta a cercare di collaborare con Stan Lee, ed i due all’epoca volevano fare un film su Thor.

Ecco cosa ha raccontato Sam Raimi di quell’esperienza:

Avevamo lavorato ad una storia su Thor ed eravamo andati a presentare il soggetto a diverse case di produzione, e non riesco a credere al fatto che non avessero dato molta attenzione a Stan Lee. Era il 1991 ed era considerato un autore come altri. Siamo andati da otto case di produzione, e tutte e otto rifiutarono il soggetto. Dicevano delle cose del tipo ‘le persone sono molto suscettibili sulle loro forme di Dio’, e rispondevo loro che non si trattava di un film religioso, ma che si parlava del dio del tuono. E non riuscivano ad afferrare questa cosa.

Oggi come oggi, invece, i personaggi Marvel sono considerati un fenomeno culturale di grandissimo rilievo, e Sam Raimi è tornato da poco a lavorarci di nuovo grazie a Doctor Strange nel Multiverso della Follia, in uscita il 4 maggio.