Apple ha confermato la propria intenzione di voler vendere agli utenti delle parti di ricambio dei propri dispositivi per permettere a questi di ripararli in autonomia senza affidarsi ai negozi ufficiali. Al momento il servizio (qui il link ufficiale) è partito solamente per gli Stati Uniti, ma c’è da dire che sono nati dei problemi per quel che riguarda i prezzi.

Comprare infatti le parti di ricambio ha lo stesso identico costo in alcuni casi, e uno simile in altri, di far riparare i propri device agli Apple Store, nonostante si tratti di una possibilità per pochi utenti e serva ovviamente rischiare di danneggiare il proprio device procedendo in autonomia.

C’è da dire che però come confermato, inviando indietro le parti rotte è possibile ottenere degli incentivi, che seppur minimi creano un effettivo guadagno nel procedere con le riparazioni in autonomia. Come spiegato, il tutto serve per riciclare le vecchie componenti, o per rimetterci mano e usarle per dispositivi ricondizionati.

Al momento il tutto è disponibile per iPhone 12, 13 e SE di terza generazione, anche se è possibile che la compagnia migliori presto il catalogo, magari portando il servizio anche all’infuori dell’America.