Giocare alle claw crane dallo smartphone: Google sperimenta in Giappone e negli USA

Presto sarà possibile giocare alle claw crane direttamente dallo smartphone — o quantomeno sarà possibile farlo in Giappone, dove Google ha deciso di avviare una fase di sperimentazione.

Parliamo delle classici giochi a pesca verticale da sala giochi, quelle che consentono, con un po’ di abilità e molta fortuna, di vincere premi manovrando l’artiglio di una piccola gru. L’idea è questa: sarà possibile usare lo smartphone per giocare da casa, esattamente come se ci si trovasse nella sala giochi.

L’utente dovrà pagare individualmente ogni partita, mentre i premi verranno consegnati a casa del giocatore.

L’utente potrà guardare la sua giocata in diretta, con una telecamera che riprenderà in diretta l’interno della claw crane — anche se abbiamo qualche dubbio sulla latenza, soprattutto in un gioco che richiede precisione. Immaginiamo che gli sviluppatori potranno comunque mettere a disposizione dei giocatori delle claw crane virtuali. Gizmodo in realtà menziona un espediente: il gioco potrebbe venire controllato da un operatore, incaricato di seguire meticolosamente le indicazioni del giocatore.

Negli USA sono già uscite alcune app che sfruttano questa meccanica, come Clawee. Per tentare la fortuna e giocare una partita bisogna utilizzare una valuta virtuale, che però va acquistata pagando soldi veri. Una singola partita può costare 1,50 dollari. Si vincono premi di vario tipo: dai Funko Pop ai più classici peluche di varie dimensioni.

Gli sviluppatori che vogliono partecipare al test con una loro app dovranno ottenere prima un’autorizzazione dalla Japan Online Crane Game Industrialist Association e quindi dovranno fare domanda a Google.

Ci sono comunque delle limitazioni, soprattutto sulla natura dei premi. Non sono accettati i seguenti premi:

  • NFT, criptovalute o contanti: insomma, nulla che possa essere convertito in denaro vero, facendo scattare le regole sul gioco d’azzardo.
  • Liquori, prodotti a base di tabacco, accessori per il fumo o per lo svapo
  • Biancheria intima
  • Oggetti di natura sessuale (come i sex toys)
  • Prodotti pericolosi, incluse munizioni, armi ed esplosivi
  • Qualsiasi altro prodotto considerabile potenzialmente pericoloso

In Giappone i test partiranno il prossimo 11 luglio e dureranno per un anno. Negli Stati Uniti il test pilota è già attivo. E in Unione Europea? Bella domanda, per il momento non c’è una risposta.

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