La Russia continua ad insistere sull’autarchia digitale. Non che abbia molta scelta, visto che il paese è stato abbandonato dalla totalità delle grandi aziende tech. L’ultima novità? L’arrivo di un’app store made in Russia, che andrà a riempire il vuoto lasciato dal PlayStore.

Si chiamerà NashStore, che si può tradurre con “il nostro store”. La realizzazione del marketplace è stata affidata all’azienda russa Digital Platforms e dovrebbe offrire il pieno supporto al circuito di pagamento Mir — recentemente tagliato fuori da pressoché ogni azienda occidentale.

Lo store dovrebbe tornare a dare un minimo di ossigeno ai developer e alle aziende russe, impossibilitate a ricevere pagamenti e vendere i loro servizi sul Play Store e sull’App Store.

Dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, la Russia è rimasta isolata, perdendo il supporto di un enorme numero di aziende occidentali. Il fenomeno ha portato ad un’ulteriore balcanizzazione del web, con la Russia che si è trovata rapidamente costretta a riempire il vuoto lasciato dalle principali app. Un esempio su tutti? Rossgram, un’alternativa ad Instagram, social che – per decisione del Cremlino – non è più accessibile dalla Russia. Dall’inizio dell’invasione militare in Ucraina, la Russia ha perso rapidamente oltre 7.000 app.

NashStore verrà lanciato ufficialmente il prossimo 9 maggio, nella giornata scelta dalla Russia per celebrare la vittoria contro la Germania nazista.