Tra i manga e anime shonen più famosi degli ultimi vent’anni c’è sicuramente da annoverare Naruto, vero fenomeno a metà dei primi anni 2000 e ancora nel cuore di tanti appassionati, che ne hanno seguito la serializzazione del fumetto per quindici lunghi anni, senza contare la serie animata, divisa in più serie, la prima delle quali sbarcherà ora su Prime Video a partire da maggio.

Stando a quanto riportato dal servizio clienti della piattaforma streaming in risposta alle domande dei fan, la serie sarà presentata col doppiaggio storico (ovvero quello andato in onda su Italia 1) e senza censure: ad ogni modo, l’adattamento potrebbe non essere gradito ai fan più intransigenti, essendo comunque stato pensato per la fascia pomeridiana Mediaset dell’epoca.

Non è stato ancora chiarito, invece, se le sigle saranno quelle italiane o verranno ripristinate quelle giapponesi, né di quanti episodi sarà composto il blocco: la serie animata è composta da 220 episodi per quanto riguarda la prima macrosaga, suddivisa in diversi blocchi narrativi (e con una quantità spropositata di episodi filler). Esistono poi i sequel Naruto Shippuden (similmente a Dragon Ball Z, è una suddivisione creata per la versione animata: il manga continua senza cambiare denominazione) e Boruto, ma almeno per il momento non dovrebbero far parte dell’offerta, anche perché l’ultima parte di Shippuden e tutto Boruto sono inediti per l’Italia. Attualmente, Naruto è visionabile su Crunchyroll, in versione originale con sottotitoli italiani.

Naruto narra le avventure del protagonista omonimo e dei suoi amici, giovani ninja come lui, provenienti dal Villaggio della Foglia (e non solo) alle prese con le sfide per diventare importanti esponenti della società ninja fronteggiando pericoli insidiosi e nemici mortali. Il sogno di Naruto è scalare tutti i ranghi e divenire Hokage, ovvero il capo del villaggio, fortissimo e rispettato da tutti.

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