Netslè nega l’hacking degli Anonymous: “Abbiamo leakato i dati noi stessi”

Netslè

In seguito a quando Nestlè non si è dissociata dalla Russia dopo che la guerra in Ucraina è scoppiata, il noto gruppo di hacker Anonymous si è scagliato contro la compagnia, confermando di averli hackerati e di aver leakato i loro dati online.

A quanto pare però, non si è trattato di un fatto reale, visto che la compagnia ha riferito che il tutto era già in rete ormai da diverse settimane. Il tutto sarebbe a quanto pare avvenuto per via di un errore, con gli Anonymous che avrebbero quindi finto un attacco solamente per spaventare il colosso, seppur è possibile che ovviamente la situazione sia più complicata di quel che sembra.

Stando a quanto riferito alle pagine di Gizmodo da un portavoce di Nestlè, le dichiarazioni del gruppo che vedono un totale di 10 GB di dati rubati e leakati in rete sono all’effettivo falsi. Le motivazioni dietro l’attacco erano giustificate proprio dal fatto che il colosso non aveva sospeso totalmente le proprie operazioni in Russia, ma ci sarà da vedere se il gruppo non finirà infine davvero per dire la propria nel caso in cui ciò non avvenga del tutto, visto che al momento Netslè ha già iniziato a prendere provvedimenti sulla situazione.

Trovate qui di seguito la dichiarazione del portavoce:

Alcuni dati principalmente disponibili al pubblico (come nomi delle compagnie e indirizzi, assieme ad alcune email commerciali) sono state erroneamente rese disponibili sul web per un periodo limitato di tempo (poche settimane). Il nostro team della sicurezza si è accorto della situazione in tempo e la revisione è stata portata avanti. I dati servivano per un sito di test B2B utile per testare alcune funzionalità.

C’è da sottolineare che a quanto pare il problema del gruppo non nasce per la specifica compagnia, ma riguarda all’effettivo tutte coloro che non si dissoceranno dalla Russia.

 

 

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