Anonymous continua la sua offensiva in Russia. Questa volta colpendo un pesce grosso – per usare un eufemismo – e minacciando la pubblicazione di informazioni riservatissime. Il collettivo ha rivendicato un attacco contro la Banca centrale della Russia.
Gli hacker sostengono di aver messo le mani su oltre 35.000 file e si dicono pronti a divulgarli al pubblico. «Contengono informazioni su alcuni accordi segreti della banca e del governo», dichiara Anonymous. È l’ennesimo attacco rivendicato dal collettivo, che dall’inizio del conflitto in Ucraina ha colpito una serie di bersagli – istituzionali e non – russi: dai media, come RT.com e Sputnik, ai siti dei ministeri. Recentemente Anonymous ha anche hackerato le stampanti di migliaia di case e uffici russi, con l’obiettivo di stampare in massa notizie sul numero di militari russi morti in Ucraina.
Anonymous ha già annunciato di voler divulgare il materiale sottratto alla banca centrale nelle prossime 48 ore. L’annuncio è arrivato poco dopo la mezzanotte del 24 marzo.
Nel frattempo l’Italia ha poco di che festeggiare. Il gruppo russo-bulgaro Hive ha rivendicato un attacco contro Trenitalia, creando non pochi disagi ai viaggiatori: la piattaforma per le prenotazioni online è offline e sono fuori servizio anche le biglietterie automatiche.