Solamente poche settimane fa, Netflix ha aumentato il costo dei suoi abbonamenti in diversi mercati, a partire da quello statunitense. Ora arriva la seconda mazzata: il colosso dello streaming vuole fermare la condivisione degli account. Stop alla condivisione dell’account Netflix tra amici, fidanzati e, in generale, persone che non vivono sotto lo stesso tetto.

Non è un semplice rumor, questa volta c’è la conferma di Chengyi Long, dirigente di Netflix a capo della divisione product innovation.

Non si tratta di una stretta totale. Netflix in futuro consentirà comunque di utilizzare lo stesso account tra persone che non vivono nella stessa casa, ma questa facoltà – fino ad oggi gratuita – si dovrà pagare con una tariffa extra.

Lo scorso ottobre Netflix ha aumentato il costo dei suoi abbonamenti anche in Italia, paese a lungo graziato dai rincari del colosso dello streaming. L’unico piano rimasto invariato è stato l’abbonamento base, mentre Standard e Premium sono passati, rispettivamente, a 12,99 e 17,99 euro.

Sebbene gli abbonamenti che consentono di guardare Netflix su più schermi siano molto popolari, hanno anche creato un po’ di confusione sul quando e come sia possibile condividere l’account Netflix. Di conseguenza, gli account spesso sono condivisi tra abitazioni diverse — danneggiando la nostra capacità di investire in nuovi film e serie TV grandiosi per i nostri abbonati

si legge nel post firmato da Chengyi Long. Netflix a dicembre del 2021 aveva poco meno di 222 milioni di abbonati in tutto il mondo, con ricavi superiori ai 29 miliardi di dollari.

Quanto alla strategia che Netflix utilizzerà per frenare la condivisione degli account, il colosso seguirà un approccio sperimentale. Si inizia in tre paesi: Cile, Costa Rica e Perù, dove gli abbonati potranno esportare i profili su un nuovo account, oppure aggiungere un nuovo profilo pagando una cifra che oscilla trai 0,5 e 1,5 euro (a seconda del mercato).

Se la mossa si dimostrerà vincente, andando ad aumentare il numero di account paganti, chiaramente verrà esportata anche altrove, Italia inclusa.