Arnold Schwarzenegger chiede a Putin di fermare la guerra (video)
Arnold Schwarzenegger ha diffuso un video in cui ha chiesto a Putin di fermare la guerra in Ucraina, rivelando al popolo russo la verità sui combattimenti.
Anche la star di Hollywood (nonché ex Governatore della California) Arnold Schwarzenegger ha deciso di dare un contributo contro la guerra in Ucraina, ed ha chiesto al Presidente della Russia, Vladimir Putin, di fermare la guerra. E lo ha fatto attraverso un video diffuso sui social.
Qui sotto trovate il video in cui Arnold Schwarzenegger chiede lo stop alla guerra in Ucraina.
I love the Russian people. That is why I have to tell you the truth. Please watch and share. pic.twitter.com/6gyVRhgpFV
— Arnold (@Schwarzenegger) March 17, 2022
Ecco alcuni estratti dal discorso di Schwarzenegger:
Mi rivolgo ai miei amici russi, ed ai soldati russi che stanno combattendo in Ucraina. […] ho sempre amato le persone in Russia, ed è per questo che voglio dirvi la verità su ciò che sta accadendo in Ucraina. Vi parlo con la stessa preoccupazione che ho nutrito lo scorso 6 gennaio, quando un gruppo di persone impazzite hanno assaltato Washington, insediandosi dentro al palazzo del governo. Ci sono dei momenti che sono così tremendamente sbagliati, in cui è giusto parlare ed alzare la voce. So che il vostro Governo vi ha detto che questa è una guerra per denazificare l’Ucraina, ma questa non è la verità. L’Ucraina è un Paese con un presidente ebreo, il cui padre ha avuto tre fratelli uccisi dai nazisti. […] Questa è una guerra voluta da chi sta dentro il Cremlino, non dal popolo russo. […] A chi detiene il potere vorrei chiedere una cosa: perché vuoi sacrificare questi giovani uomini per le tue ambizioni? […] Putin, tu hai iniziato questa guerra, e tu puoi porvi fine.
L’attore ha parlato nel suo discorso anche di Yuri Petrovich Vlasov, un campione di pesi russo degli anni Sessanta che divenne un suo idolo, e di cui custodisce tutt’oggi un prezioso dono, come simbolo del suo amore verso la Russia ed un suo abitante.
