Con l’intenzione di proteggere la sicurezza dei suoi utenti – e qualche dubbio per la privacy -, Tinder ha annunciato l’introduzione di un nuovo sistema per effettuare il background check dei propri match. In altre parole: consentirà di controllare i precedenti penali delle persone conosciute utilizzando l’app.

Per il momento la novità riguarda esclusivamente gli Stati Uniti. Gli utenti potranno verificare i precedenti penali dei ‘match’, e in particolare eventuali condanne pregresse per crimini violenti o a sfondo sessuale.

Per consentire ciò, Tinder ha stretto una partnership con Garbo, una nonprofit che consente di verificare online il casellario giudiziario delle persone.

Tinder spiega che verranno mostrati esclusivamente eventuali condanne effettivamente rilevanti per la sicurezza dei suoi utenti — ad esempio non mostrerà eventuali precedenti per spaccio o detenzione di droga. La ricerca, interna all’app, non mostrerà nemmeno eventuali dati personali del match, come il suo numero di telefono o il suo indirizzo di casa.

La feature non è gratuita: gli utenti potranno verificare gratuitamente i precedenti penali delle persone che intendono incontrare solamente due volte. Dalla terza ricerca in poi dovranno pagare 2,50$ per ogni singola verifica.

A questo si aggiunge un ulteriore partnership con la National Domestic Violence Hotline. In caso di pericolo, gli utenti potranno chattare in tempo reale con un assistente formato in casi di violenza, ricevendo quindi il supporto di cui hanno bisogno.