PayPal non consentirà più agli utenti residenti in Russia di registrarsi al suo servizio. Il colosso ha anche congelato i conti di alcuni utenti russi, interrompendo il supporto ad alcune banche del paese. La decisione è stata presa seguendo quanto previsto dalle sanzioni approvate dal governo degli USA in risposta all’aggressione militare contro l’Ucraina.

«Se PayPal supporta i valori della democrazia, dovrebbe prendere posizione contro la Russia», aveva detto Alexander Bornyakov, ministro per la transizione digitale del governo dell’Ucraina. Bornyakov in questi giorni ha anche contattato e ottenuto il supporto di Elon Musk e Tim Cook.

Grazie all’appello di Bornyakov, Starlink ha inviato alcuni ricevitori satellitari in Ucraina, mentre Apple ha sospeso la vendita dei suoi prodotti in Russia.

«Fin dall’inizio della crisi, PayPal ha fatto il possibile per aiutare a raccogliere fondi destinati alle operazioni umanitarie e senza scopo di lucro a sostegno della popolazione ucraina», ha spiegato un portavoce dell’azienda. Potrebbe non essere sufficiente.

L’Ucraina ha chiesto a PayPal di poter utilizzare la sua piattaforma per organizzare una raccolta fondi a favore del suo esercito. Attualmente le policy di PayPal proibiscono esplicitamente le transazioni finalizzate all’acquisto di armi o munizioni. L’azienda non ha ancora deciso se allentare o meno le sue regole per sostenere gli sforzi di resistenza dell’esercito ucraino.

Nel frattempo, il ministero della difesa dell’Ucraina ha iniziato ad accettare donazioni in criptovalute, raccogliendo in pochi giorni oltre 10 milioni di euro.