Nel corso degli anni abbiamo visto sempre più compagnie decidere di supportare gli Apple Silicon attraverso dei porting delle proprie applicazioni, dato che si parla della necessità di dover riadattare determinati software proprio ai SoC del colosso di Cupertino, come avviene in realtà quando ci si interfaccia con sistemi così diversi rispetto a quelli di base. Anche Microsoft ha deciso di fare un passo avanti in tal senso, nonostante si trovi in fase concorrenziale con Apple, rendendo quindi OneDrive ancora più versatile.
Come confermato infatti in via ufficiale e recentemente ripreso sulle pagine di MacRumors, il noto programma di archiviazione cloud è ora ufficialmente disponibile anche in maniera nativa sugli Apple Silicon, M1, M1 Pro ed M1 Max, con la possibilità quindi per gli utenti di scaricare il tutto e riprodurlo normalmente. Ciò significa che di conseguenza non risulta più necessario dover passare per programmi di compatibilità al fine di far funzionare il tutto, considerando anche che questi riducono in seguito le performance finali.
Trovate qui di seguito la dichiarazione della compagnia rilasciate alle pagine di XDA-Developers in seguito all’annuncio della lieta notizia:
Siamo entusiasti di annunciare che la sincronizzazione di OneDrive per MacOs girerà ora nativamente su Apple Silicon. Questo significa che OneDrive otterrà i vantaggi massimi dei miglioramenti alle performance degli Apple Silicon.
Come confermato, il tutto è già disponibile grazie alla build 22.022 del programma, e può quindi essere sfruttata da tutti gli utenti ovviamente senza alcun costo aggiuntivo, e senza che serva servirsi di Rosetta.
Abbiamo da poco avuto modo di parlarvi di come, in realtà esattamente contraria, la compagnia abbia da poco deciso di interrompere parte del supporto per le piattaforme di Windows precedenti a Windows 10. Trovate a questo link il nostro approfondimento specifico relativo alla questione.