La serie televisiva in live action dedicata a The Last of Us subisce un piccolo, curioso cambiamento a livello di storia e timeline: a quanto pare, l’incipit della storia, con lo scoppio dell’infezione da Cordyceps, sarà ambientato nell’anno 2003 e non più nel 2013, come invece avveniva nel videogioco.

A confermarlo un artwork promozionale e una foto di scena dal set. Resta poco chiara, ad ogni modo, la motivazione di questa scelta: spostare la storia dieci anni indietro significherebbe che gli eventi del presente narrativo in cui si muovono Joel ed Ellie avverrebbero nel 2023 e non nel 2033, ma poco o nulla cambierebbe, in teoria, se non pochi elementi tecnologici.
Cambierebbero dunque i “rottami” di automobili e telefoni cellulari, ad esempio… ed Ellie non troverebbe in giro i giochi di Naughty Dog per PlayStation 3 come nel videogioco, questo è sicuro!

Scherzi a parte, sarà curioso scoprire la motivazione di questo cambio, che segue quello, avvenuto dopo l’inizio della pandemia da COVID, della nomenclatura ufficiale della giornata celebrativa del fandom, il The Last of Us Day, originariamente chiamato Outbreak Day (che si svolge il 13 settembre).

La serie, che vede protagonisti Pedro Pascal e Bella Ramsey nei ruoli di Joel ed Ellie, secondo alcuni report sarà ad alto budget, e racconta di un disperato viaggio on the road in un mondo piagato da una sorta di pandemia zombie e del rapporto padre-figlia che si viene a creare tra i due protagonisti, inizialmente estranei.

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