Questo è un universo conturbante, verrebbe da dire. Jonathan Hickman e Mike Huddleston hanno proposto con Decorum vol.1 un nuovo intrigante universo narrativo, molto intricato e complesso (forse troppo per certi versi) ma che ha un potenziale narrativo di livello. SaldaPress ha proposto il primo volume in Italia e questa è la nostra recensione di Decorum vol.1.

Gli universi complessi di Jonathan Hickman

Decorum vol.1

Jonathan Hickman è un autore che tende ad essere un creatore di universi complessi, o che comunque riesce a complicare universi narrativi già conosciuti, vedasi il suo lavoro sugli X-Men e sugli Avengers. In particolare in X-Men, con le serie House of X e Power of X il livello di complessità narrativa e tematica portato da Hickman nell’universo Marvel è stato, per certi versi, senza precedenti, ma anche molto apprezzato da pubblico e critica. Insomma, le “stranezze” di Hickman piacciono.

Ed è con questo spirito che occorre approcciarsi a Decorum, una storia a fumetti che viene presentata in questo primo volume SaldaPress in cui vediamo tanto e poco allo stesso tempo. Il complesso universo fantascientifico che ci viene presentato dà la percezione di essere ampio e stratificato, ma, allo stesso tempo, viene introdotto in medias-res, ovvero nel pieno di tanti eventi già alle spalle, e con nuove situazioni che si stanno sviluppando. Le prime impressioni che, perciò, potrebbe farsi un lettore sarebbero l’intrigo e lo spiazzamento al tempo stesso. Spiazza l’idea che si venga catapultati nel mezzo di un universo narrativo enorme, e che, nonostante varie spiegazioni, tanto, se non tutto, venga dato per assodato.

La storia è ambientata all’interno di un sistema solare che ha provato un’evoluzione ed una colonizzazione mal riuscita, ed è per questo motivo che sono state create delle riserve extra-mondo che preservano la vita e le popolazioni che ci abitano all’interno. In tutto ciò si può introdurre il discorso tipico della lotta per il potere, ed il desiderio di conquista. I personaggi che vengono presentati all’interno di Decorum viaggiano tra una fantascienza solenne, costituita da situazioni e personaggi in cui la lotta per il poter è un qualcosa di Shakespeariano e drammatico, e perciò accostabile ad un’opera come Dune, e situazioni molto più “popolari” che si potrebbero accostare a Quentin Tarantino. C’è in Decorum quest’alternanza di personaggi solenni e shakespeariani, e presenza di figure più sboccate e Tarantiniane. Ed a fare da ponte tra queste due interpretazioni del racconto c’è la protagonista Imogen.

Il tutto per una sorta di Dune ancora più complesso, ma con un’alternanza di toni e situazioni varie date dalle caratteristiche dei personaggi protagonisti.

Gli eccezionali disegni di Mike Huddleston

Decorum vol.1

Decorum non è un fumetto semplice da analizzare, soprattutto considerando che stiamo parlando di un primo volume che serve a introdurre questo universo narrativo, ma lo fa “entrando in gamba tesa”, aggredendo il lettore proponendogli personaggi e situazioni che agiscono come se la storia e quel mondo fosse già ampiamento conosciuto e navigato. E questo non è un aspetto prettamente positivo, ma il pregio di Hickman è quello di riuscire ad affascinare ed intrigare, presentando una storia che comunque incuriosisce, e che ci si aspetta arrivi a diventare sempre più chiara e familiare a mano a mano che si portano avanti gli eventi. Questo, infatti, è il rischio in casi del genere: che si arrivi a descrivere un mondo e delle situazioni narrative complesse, e che, anziché sciogliere i nodi, il tutto arrivi a ingarbugliarsi sempre di più. Anche se, sotto questo punto di vista, Jonathan Hickman è un autore che o si odia o si ama.

Invece, non si può eccepire assolutamente sui disegni di Mike Huddleston, un disegnatore capace di mettere tutte le sue visioni, imprimendole su pagine capaci di far brillare gli occhi del lettore. L’universo narrativo raccontato da Hickman arriva a splendere tra le mani di Huddleston, che viaggia tra stile realistico, cartoonesco, pop-art, espressionismo, supportato anche da colori che danno una carica espressiva ancora più grande al fumetto. I disegni ed i colori di Decorum vol. 1 viaggiano spesso nella psichedelia, rendendo questo universo fantascientifico veramente intrigante. Il comparto visivo è perciò un grande punto di forza per un fumetto che vuole proporre un nuovo e particolare universo narrativo, e che quindi ha bisogno di una grande capacità visionaria e di stimolare ulteriormente l’immaginazione del lettore. Ma, allo stesso tempo, anche le scene meno “cosmiche” e più concentrate sui personaggi riescono ad essere efficaci, con alcune pagine che, sfruttando anche il bianco e nero, danno un tono noir ad un pezzo di Decorum.

Il volume cartaceo viene presentato da SaldaPress con un cartonato in rilievo, e con pagine di grammatura robusta che offrono al lettore un fumetto resistente ed ottimo da esibire in libreria. Concludiamo questa recensione di Decorum vol.1 sottolineando come si tratti di una storia fantascientifica complessa, ma che riesce ad insinuare curiosità ed interesse.

          Decorum vol.1 è disponibile online ed in fumetteria dal 27 gennaio.

70
Decorum vol.1
Recensione di Davide Mirabello

Decorum vol.1 è una storia complessa, che presenta un universo fantascientifico alternativo capace d'intrigare, ma, allo stesso tempo, d'intimorire un po' il lettore. I disegni sono ottimi e più che suggestivi.

ME GUSTA
  • Un fumetto che a livello visivo riesce a presentare un universo fantascientifico intrigante.
  • Nonostante la complessità della storia, Jonathan Hickman riesce ad incuriosire il lettore.
FAIL
  • Un racconto molto complesso, reso ulteriormente complicato dal fatto che la storia inizia nel mezzo di eventi accaduti ed in corso d'opera.