Roland Emmerich ha avuto una lunga e fruttuosa carriera, ma sicuramente i film per cui verrà ricordato sono gli spettacolari blockbuster di genere disaster movie, come Independence Day e The Day After Tomorrow. Durante un’intervista per la promozione del suo nuovo film Moonfall, il regista tedesco ha rivelato come Godzilla, da lui portato al cinema nel 1998, non fosse proprio nelle sue corde, ma non riuscì a smarcarsi dalla sua realizzazione.
Non volevo fare Godzilla. Ma mi fecero un’offerta inaudita. Allora ho detto “Ok, ma facciamolo in modo radicale. Non farò il Godzilla panzone. Lo renderò un lucertolone”. Questo avrebbe dovuto suggerire che non ero l’uomo giusto. La Toho disse “Oh, lo chiameremo New Godzilla, il Godzilla di Hollywood. Così, noi potremo continuare a fare il nostro Godzilla grasso”. Al ché mi sono detto “Merda!”, dato che stavo lavorando con costanza al mio film su una meteora. Che è stato spazzato via da Godzilla, e tutt’a un tratto, Michael Bay è arrivato e l’ha fatto per primo.
Il resto è storia: il Godzilla hollywoodiano non ha funzionato come film a sé (anche se la Toho ha continuato a utilizzarlo, col nome di Zilla, per merchandise, modellini e il film Godzilla: Final Wars) e c’è voluto un reboot per riportare Godzilla sul mercato americano; Michael Bay, al contrario, ha incontrato uno dei suoi più grandi successi con Armageddon, lo stesso anno.
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