La Diem Association, il consorzio creato da Facebook per la creazione di una nuova criptovaluta, sta liquidando tutti i suoi asset. In altre parole: il progetto è morto, Diem non dovrebbe vedere mai la luce. Lo rivela un articolo pubblicato dal media outlet Bloomberg.
Sarebbero state le pressioni della Federal Reserve ad accelerare la morte del progetto. La banca centrale avrebbe convinto Silvergate, banca partner del progetto Diem, a ritirare il suo sostegno all’iniziativa.
Un portavoce della Diem Association si è limitato a dichiarare che la ricostruzione di Bloomberg contiene “alcuni errori fattuali”, senza entrare nel merito di quali siano queste presunte imprecisioni e, soprattutto, senza smentire la parte più importante della questione, ossia la morte del progetto Diem.
In origine il progetto si chiamava Libra: il rebranding è stato deciso dopo l’alzata di scudi da parte della politica e dei regolatori di mezzo mondo. Dagli USA al Giappone: si erano opposti tutti all’idea che un’alleanza di colossi privati potesse emettere una valuta. Il Ministro della Finanza francese aveva parlato di un «attacco alla sovranità monetaria europea».
Libra doveva essere una criptovaluta garantita da un paniere di valute tradizionali, e quindi dotata di un valore relativamente stabile e meno soggetto alle altalene del mercato crypto tradizionale. Dopo le proteste della politica, il consorzio aveva cambiato almeno in parte i suoi piani: Diem sarebbe stato un token digitale ancorato al valore del dollaro. Ma non è servito a nulla, la politica e le istituzioni si sono comunque mosse per ostacolare il progetto.