TrumpCoin: una criptovaluta che sa di truffa – e infatti Donald Trump minaccia querela
Eric Trump minaccia azioni legali contro i promotori di TrumpCoin, una criptovaluta fuffa che esiste dal 2016 e cavalca la popolarità di The Donald.
La famiglia Trump contro una shit coin, come vengono definite in gergo le criptovalute fuffa nate con il solo fine di speculare (se va bene): TrumpCoin finisce nel mirino di Eric Trump, che ora minaccia azioni legali.
Il token esiste dal 2016 ed è nato sull’onda del successo elettorale dell’ex Presidente degli USA. La criptovaluta è passata inosservata fino ad oggi, quando Eric Trump, accortosi della sua esistenza, ha messo in guardia i sostenitori di suo padre: “non c’entriamo nulla, è una frode”.
TrumpCoin ha un sito ufficiale – questo – ed è indicizzata sui principali siti come Coinbase. La criptovaluta viene scambiata per circa 0,2€ ed ha un modesto market cap di circa 1,5 milioni di euro. “È la valuta dei veri patrioti”, recita il sito ufficiale del progetto, che non si fa remore ad utilizzare i volti di Donald Trump e dei suoi famigliari, oltre che di diverse personalità del mondo conservatore americano, come Candace Owens.
Peccato che né Trump né i suoi accoliti c’entrino nulla. “Allerta frode: è stata portata alla mia attenzione una criptovaluta chiamata TrumpCoin e promossa da diverse persone”, si legge in un tweet condiviso da Eric Trump. “Voglio essere chiaro: questa cosa NON HA NULLA a che fare con la mia famiglia, non ne autorizzo l’utilizzo, non siamo in alcun modo affiliati con queste persone. Prenderemo azioni legali”
Ma i promotori della criptovaluta non ci stanno. “Non abbiamo mai millantato legami con Trump”, dicono i creatori della criptovaluta chiamata… Trump. E, in effetti, nelle FAQ del sito viene scritto abbastanza esplicitamente che la criptovaluta non è stata creata con il consenso o l’endorsement del tycon. Peccato che non importi. Il nome e il volto usati nel sito ufficiale del progetto sono proprio quelli di Donald Trump.