Il 21 gennaio, l’AGCM ha sanzionato GameStop Italia per 750mila euro. L’istruttoria è stata aperta su segnalazione di Federconsumatori, che a sua volta era stata raggiunta da diversi consumatori. Ed è proprio l’associazione dei consumatori a dare notizia della sanzione, che non è ancora stata pubblicata sul sito dell’AGCM.
L’authority ha rilevato una serie di pratiche commerciali scorrette: dalla diffusione di informazioni inesatte e ingannevoli sull’effettiva disponibilità dei prodotti venduti online, ai controversi bundle forzati: ossia la possibilità di acquistare determinati prodotti (leggasi le introvabili console Xbox Series X e Playstation 5) esclusivamente in abbinamento con giochi e accessori. E quindi con un prezzo artificialmente più alto di quello consigliato dai produttori.
Ma non solo: GameStop è stata anche sanzionata per aver annullato unilateralmente diversi ordini dei consumatori, lasciati poi in balia di un servizio clienti laconico e difficile da raggiungere.
Tutte queste pratiche “hanno creato un notevole pregiudizio in termini economici per i consumatori”, rileva l’associazione dei consumatori, celebrando la decisione dell’AGCM della scorsa settimana.
L’AGCM ha anche tenuto conto del periodo a cui risalirebbero molte di queste pratiche commerciali scorrette, ossia nel pieno dello scoppiare della pandemia.
Ora Federconsumatori chiede nuove regole indirizzate ai colossi dell’e-commerce:
Ribadiamo, quindi, la necessità di adottare con urgenza, anche attraverso buone prassi, una regolamentazione più precisa e stringente nel settore dell’e-commerce, per garantire ai consumatori adeguate tutele