La recensione di Horrifikland, una terrificante avventura di Mickey Mouse, terzo volume della collana Disney Collection di Panini.

La collana  di graphic novel a tema Disney, edita in francia da Glénat e dal 2021 tradotta e pubblicata anche in Italia grazia a Panini, nel terzo numero presenta un’avventura vecchio stile in cui il classico trio di amici, Topolino, Pippo e Paperino, paiono rivivere una delle storie dei primi cortometraggi che li hanno visti protagonisti.

Horrifikland è un racconto che non brilla per originalità ma è una vera delizia per gli occhi del lettore che in ogni pagina può letteralmente perdersi in una dovizia di dettagli e sfumature oltre che in una continua caccia alla citazione e all’easter egg con cui ciascuna scena è stata sapientemente condita.

L’agenzia investigativa di Topolino, Paperino e Pippo ha finalmente un cliente: una dolce vecchietta che incarica i tre di ritrovare Blacky, il suo gattino. Peccato che la bestiola sia stata vista nei pressi di Horrifikland, il sinistro luna park abbandonato da anni! Non resta che seguirli in un tour da brivido fra lupi mannari, ragni giganti e clown terrificanti, in una storia magistralmente scritta da Lewis Trondheim con i bellissimi disegni di Alexis Nesme.

Il punto di partenza per l’ispirazione del duo di autori d’oltralpe è il cortometraggio del 1937 “Topolino e i fantasmi” (Lonesome Ghosts), oggi disponibile su Disney Plus col titolo “Gli scacciafantasmi“, ma il riferimento cienematografico è solo il pretesto per costruire una storia ricca di tributi e di riferimenti ad un vecchio modo di raccontare storie tipico della vecchia scuola Disney americana che viene omaggiato di pagina in pagina con “colpi di scena” prevedibilissimi che servono solo ed unicamente a mostrare, volta per volta, i vari tributi che Trondheim ha ideato.

Tutto ciò è accompagnato dalle illustrazioni di Alexis Nesme che, pagina dopo pagina, gioca con i colori e l’illuminazione per donare atmosfere incredibili, degne di una vera e propria galleria d’arte.

L’illustre cornice che fa da contorno alla trama non è sufficiente a elevare l’eccessiva semplicità con cui il racconto si va dipanando

Purtroppo l’illustre cornice che fa da contorno alla trama non è sufficiente a elevare l’eccessiva semplicità con cui il racconto si va dipanando, relegando a improvvise comparsate di personaggi celebri, improbabili (e telefonatissimi) plot twist che più che sorprendere il lettore strappano solo qualche sorriso per l’ingenuità con cui vengono introdotti senza un vero e proprio legame con gli accadimenti precedenti, ma solo per cercare di dare giustificazione all’altrettanto prevedibile epilogo di questa semplice storia.

Horrifikland, una terrificante avventura di Mickey Mouse è una graphic novel sublime sotto i profilo artistico ma non sotto quello letterairo, ma la semplciità con cui gli accadimenti si verificano è tipica del tipo di storia che il lavoro di Trondheim e Nesme vole omaggiare.

Il ridotto numero di pagine e la totale assenza di contenuti extra rendono i prezzo del volume leggermente alto

L’edizione italiana si presenta eccellente, con pagine patinate e copertina cartonato con vernice selettiva lucida. Il supporto cartaceo permette di restituire al lettore un feeling incredibile con le atmosfere che Nesme ha voluto creare mediante un’incredibile uso del colore, peccato per il ridotto numero di pagine e per la totale assenza di contenuti extra che rendono i prezzo del volume leggermente alto per tutto ciò che ha da offrie.

Dinanzi un’opera che fa della veste grafica il suo prevalente punto di attrazione ci si sarebbe aspettati un minimo di contenuto extra.

Al di là della seconda e della terza di copertina, deliziosamente decoratecon sketch a matia, non è presente null’altro che il (semplice) racconto senza che siano dedicate sezioni a bozzetti preparatori,  illustrazioni preliminari o solo una semplice postfazione che dia speigazione delle numerose citazioni e riferimenti sparsi per tutto il corso del racconto,…

Un’opera tanto complessa nella veste grafica quanto semplice nella trama che per essere apprezzata richiede un approccio nostalgico non tanto al fumetto ma all’animazione Disney degli anni ’30 in modo da permettere al lettore di comprendere al meglio la semplicità con cui la trama si va dipanando attraverso improbabili (e telefonatissimi) colpi di scena.

Horrifikland, una terrificante avventura di Mickey Mouse è disponibile in libreria, edicola o su panini.it.

70
Horrifikland, una terrificante avventura di Mickey Mouse
Recensione di Alessandro Mercatelli

Horrifikland, una terrificante avventura di Mickey Mouse è una graphic novel non sorretta da una trama all'altezza delle incredibili illustrazioni che la compongono. Il gioco citaizonistico che si alterna di pagina in pagina può essere divertente all'inizio, ma alla lunga non riesce a colmare una storia che, seppur volutamente ingenua in quanto smaccatamente ispirata ai cortometraggi animati di un tempo, non riuesce ad appassionare il lettore più esigente. Un vero e proprio spettacolo per gli occhi ma non per la mente che omaggia su carta le vecchie avventure cinematografiche del trio Topolino Pippo e Paperino.

ME GUSTA
  • illustrazioni superbe
  • carta di alta qualità che restituisce tutta la bellezza dell'opera originale
  • un continuo gioco di citazioni sparse per tutto l'arco della storia
FAIL
  • nessun contenuto aggiuntivo
  • un po' caro visto il numero di pagine
  • trama volutamente ingenua non adatta a chi cerca qualcosa di più profondo