Google dovrà pagare una multa di 7,2 miliardi di rubli, ossia circa 90 milioni di euro. Google – accusano le autorità russe – non avrebbe eliminato in tempi utili alcuni contenuti in violazione delle leggi nazionali. Twitter era stato sanzionato per ragioni simili solamente poche settimane fa.

Google è una delle prime aziende a ricevere una sanzione dalla Russia calcolata sulla base del suo reale fatturato, come previsto dalle nuove leggi sulle piattaforme tecnologiche. Leggi che impongono alle aziende tech di eliminare celermente i contenuti che promuovano una serie di attività illegali, tra cui l’uso di doghe, la creazione di armi in casa e materiale propagandistico dei gruppi terroristici.

Google ha annunciato di voler impugnare la sanzione e fare ricorso. Secondo un calcolo di Reuters, la multa ammonta a grossomodo l’8% dell’intero fatturato di Google in Russia. Solamente nel corso del 2021, Google è stata multata per oltre 32 milioni di rubli.

Sebbene le sanzioni siano ancorate a norme – almeno sulla carta – di buon senso, secondo molti osservatori Mosca sta utilizzando le nuove leggi come una clava per ottenere maggiore controllo sulle aziende tecnologiche americane.

La Russia, ad esempio, si era recentemente opposta al ban di alcuni canali legali a Russia Today, media outlet in parte controllato dal governo, deciso da YouTube . Sempre recentemente la Russia ha intimato a 13 aziende straniere, tra cui la stessa Google, di aprire una sede ufficiale in Russia entro il 1 gennaio. Le aziende inadempienti rischiano gravi sanzioni, inclusa la sospensione di ogni licenza per operare all’interno dello stato.