Il Wizarding World of Harry Potter, nel corso degli anni, ha generato tutta una serie di attività ancillari, nel “mondo reale”, con cui i fan hanno cercato di rivivere le magiche avventure vissute su carta e al cinema: raduni, giochi di ruolo dal vivo e, non per ultimo, il Quidditch, lo sport più popolare del mondo magico, riproposto con tanto di scope di saggina… purtroppo non capaci di volare. Le due associazioni sportive americane “ufficiose” di questo sport, la US Quidditch e la Major League Quidditch, stanno ora cercando un nuovo nome da utilizzare per il loro sport.
Per circa tutto lo scorso anno, entrambe le leghe hanno cercato, senza clamore, di muoversi in tal senso e hanno discusso profondamente tra di loro e con avvocati specializzati in marchi registrati a riguardo di come si può lavorare assieme per fare in modo che il cambio di nome sia più indolore possibile.
si legge nel comunicato stampa congiunto rilasciato dalle due associazioni, che si sono sviluppate dall’adattamento del 2005 avvenuto al Middlebury College del Vermont a opera di Xander Manshel ed Alex Benepe. Lo stesso Benepe è, ora, tra i promotori del cambio di nome.
Il motivo dietro al cambio di nome è duplice. Da un lato è una questione di copyright: il nome è preso di peso dall’opera originaria e i diritti sono di proprietà di Warner Bros., che finora è stata silente in proposito, finché lo sport rimane di nicchia e non profit, ma non potrebbe approvare sponsorizzazioni e ascese di popolarità.
Penso che il Quidditch sia a un punto di svolta. O restiamo nello status quo e rimaniamo relativamente piccoli, o facciamo una grande manovra e portiamo questo sport nella sua fase successiva.
afferma Mary Kimball, Direttrice Esecutiva di USQ.
Cercare sponsorizzazioni, possibilità di eventi sportivi di richiamo, diritti televisivi e quant’altro diverrebbe possibile con un nuovo nome, dato che per il resto il gioco, per quanto richiami quello visto nei romanzi e nei film, è ovviamente diverso, dato che le scope non volano e non ci sono boccini davvero “volanti” per conto proprio da inseguire.
Un’altra delle motivazioni, tutt’altro che nascosta, è il volersi distaccare dal nome (e dalle posizioni) dell’autrice della saga, J.K. Rowling, che negli ultimi anni è stata al centro di una serie di polemiche per le sue visioni transfobiche.
Non ci sono, al momento, dichiarazioni da parte di Warner Bros., di J.K. Rowling o delle altre associazioni sportive dedite al Quidditch presenti al mondo, tra cui quella italiana, al di là dell’interessamento della International Quidditch Association, che prende atto dell’idea delle due associazioni e seguirà la cosa, ma al momento non prenderà posizione in merito, al di là dell’essere concorde nel volersi distanziare dalle posizioni di J.K. Rowling in merito alla “retorica transofobica”.
Leggi anche:
- USQ, MLQ Pursue Name Change for Quidditch (usquidditch.org)
- Statement from the IQA about USQ, MLQ name change (iqasport.org)