La recensione di On or Off ci porta in un terreno inesplorato fino ad ora: leggere un boy’s love coreano a colori. Finalmente abbiamo l’occasione di parlarvi del tanto decantato manhwa di On or Off, che ha fatto impazzire lettrici e lettori ai quattro angoli del mondo. Dopo averlo letto si può capire perché sia stato circondato da così tanto entusiasmo. Iniziando dai due protagonisti e dal loro legame, che riuscirà a tenere incollati al volume dall’inizio alla fine anche i lettori più esigenti.
La storia è incentrata su Ahn Yiyoung, un giovane dal viso angelico e il capello biondo, lavora in squadra con un team di ragazze decise a veder nascere la propria star-up, al punto tale da perderci il sonno o togliere tempo alle proprie passioni. In questo sono guidati dalla seria e precisa Nam Mina, amica del protagonista, Ahn e le altre riescono ben presto a completare una prima versione della app, che dovrà poi essere presentata al dirigente della SJ Group. Toccherà proprio ad Ahn Yiyoung la presentazione del progetto che però fallisce miseramente quando il suo pc decide di aggiornarsi e riavviarsi dal nulla.
Nel pieno delle sue difficoltà mentali, Ahn Yiyoung decide di provare il tutto per tutto, inizia a supplicare la segretaria del dirigente Kang Daehyung, che commossa dai suoi occhioni stile gatto-di- shrek lo aiuta a lasciare il riassunto della presentazione sulla scrivania del capo. Quando si ritrova da solo nell’ufficio del dirigente Ahn scopre che quella stessa sera il temibile Daehyung sarà ad una cena e decide quindi di tendergli un “imboscata”, che finisce inaspettatamente in una proposta alquanto focosa.
Ha così inizio la storia dei due protagonisti, non una storia d’amore romantico, visto il temperamento oscuro di Kang che metterà più volte a dura prova il povero Ahn e senza ombra di dubbio costellata di difficoltà. Una relazione che nasce quasi per uno scherzo del destino, che però ben presto si tramuta in qualcosa di diverso, qualcosa di reale che confonde entrambi gli uomini.
Entrambi infatti si troveranno ad abbandonare l’immagine che si sono costruiti, dietro le quali si rifugiano per affrontare il luogo di lavoro e non solo, per svelarsi in momenti più intimi ma solo per poco tempo.
Di seguito anche il booktrailer pubblicato su YouTube.
Amore e carriera
Proseguiamo la recensione di On or Off anticipandovi che se leggerete questo lavoro la vostra attenzione finirà immancabilmente su Ahn Yiyoung. Il suo personaggio infatti sulle prime vi potrà lasciare un po’ interdetti a causa del suo carattere remissivo ma allo stesso tempo ha una sincerità disarmante, due aspetti che lo portano a mettere in primo piano le persone a cui tiene anche se questo lo penalizza.
La relazione tra i due protagonisti nasce proprio per questo atteggiamento del giovane ventitreenne, che pur di portare a casa un risultato a cui ha lavorato molto insieme al suo team, decide di concedersi, se così si può dire, alle attenzioni del direttore della SJ Group.
Kang Daehyung è l’anti-eroe per eccellenza, tratti tipici del carattere sono la sua freddezza e l’indifferenza che dimostra verso il prossimo. Il suo carattere serio e spigoloso però permette a Yiyoung di esprimersi al meglio, soprattutto dal punto di vista emotivo-affettivo. L’incontro tra i due scatenerà molti momenti di misunderstanding divertenti e anche sorprendenti.
Poi come in ogni boy’s love che si rispetti ci sono le scene più focose che appagheranno i desideri degli amanti del genere,
che potranno finalmente poter leggere una storia passionale a colori, dove il colore gioca un ruolo assai importante.
Queste scene, sono rappresentate con la massima cura e non sono mai volgari, sono anzi davvero ben strutturate e rappresentate, proprio grazie all’incontro dei corpi che vengono caratterizzati, dal punto di vista grafico, con gran precisione.
A1 e il suo tratto inconfondibile
Continuiamo la recensione di On or Off parlando del tratto di A1. Il suo modo di disegnare si addice perfettamente per una fruizione di una storia come questa: le linee sono sottili e taglienti, ma mai spigolose, anzi esse si muovono con fare “morbido” per tutta l’opera, donando coerenza e attrattiva. Sia la narrazione che il tratto si fondono perfettamente donando fascino all’opera e ai due protagonisti e al loro rapporto, fondato anche sulla bellezza dei disegni e la struttura della tavola. Disegni e colori hanno un ottimo equilibrio, creando un’opera a tutto tondo molto godibile.
L’edizione italiana si presenta davvero molto bene, con un formato molto comodo per la lettura e la confezione esterna, formata dalla bellissima sovracopertina opaca e dalla grammatura più spessa delle altre copertine, sotto la quale si nasconde un’illustrazione meravigliosa quanto quella sopra. Gli interni sono curati nei minimi dettagli e la carta utilizzata, molto diversa a causa del colore che enfatizza la bellezza del volume.
Come abbiamo accennato la storia si concentra sulla figura di Yiyoung che sta cercando di realizzare una startup con i suoi amici del college. Il primo numero si apre con la possibilità di presentare la loro proposta a SJ Corporation, una delle aziende leader nel paese. Il destino vuole che a dirigere l’azienda ci sia Kang Daehyung, il tipico bello e impossibile di cui Yiyoung rimane un po’ stregato.
Ahn Yiyoung è un ragazzo di ventitré anni e quando a causa di un errore tecnico non riesce a far partire la demo e quindi a presentare il progetto frutto di tante fatiche decide di approcciare il direttore Kang in un bar, per chiedere una seconda possibilità. Il direttore pensa di trovarsi di fronte a un ragazzino e lo prende in giro avanzando la richiesta di un rapporto sessuale, contando sul fatto che il giovane non avrà il coraggio di giocare la partita fino in fondo.
Yiyoung, contrariamente alle previsioni del direttore, accetta il ricatto. Kang non pensava che sarebbe successo: difatti lui è eterosessuale, tra l’altro è stato lasciato da poco dalla sua compagna e non aveva programmato di sperimentare un rapporto con un uomo, eppure… Convinto di trovarsi di fronte un arrivista senza scrupoli, il direttore è deciso a dargli una lezione!
Ecco quindi che i due si ritrovano in albergo, dove l’incontro si risolve in un amplesso freddo e distaccato. Come se non bastasse, Kang si comporta orribilmente col giovane Yiyoung, umiliandolo e negandogli ogni favore dopo che il rapporto è stato consumato. Una volta tornato in ufficio, però, gli capita sotto gli occhi la demo e, visionandola, si sorprende della grande qualità del lavoro. Ecco quindi che lo staff di cui fa parte Yiyoung viene reclutato nell’azienda SJ Group.
Non il solito rape plot
Arriviamo alla conclusione della recensione di On or Off dicendo che anche se leggendo le prime pagine si sviluppa il timore che questo manhwa sia il solito abusassimo rape plot, con annessa sindrome di Stoccolma per giustificare l’attaccamento tra i due protagonisti non lo è per niente. Andando avanti nella lettura infatti la narrazione prende una piega un po’ diversa quando ampi flashback spiegano come il giovane Yiyoung e il maturo direttore Kang siano finiti a letto insieme.
Una situazione che succede anche nella realtà: il direttore ha avanzato la proposta in cambio di un favore in ambito lavorativo e il giovane ha accettato. Un inizio molto accattivante che fin da subito cattura i lettori interessata al mondo BL, viene inserito pertanto in un contesto slice of life.
L’amplesso tra i due non si può definire romantico. Sta di fatto che lascia dietro di sé una serie di rimorsi e rimpianti nei due protagonisti che si evolveranno nella storia.
La trama prosegue percorrendo il binario delle vicende lavorative: un lungo arco narrativo ci mostra l’ascesa di Yiyoung e del suo gruppo di lavoro, formato da ragazzi tanto infantili quanto geniali, che vanno incontro ai primi meritati riconoscimenti. Questo permette all’autrice di lavorare sulla caratterizzazione dei personaggi, che acquistano mano a mano spessore e credibilità.
Conosciamo l’ingenuità di Yiyoung e il senso di colpa del direttore Kang, quando ammette di aver fatto un errore nel giudicare frettolosamente il ragazzo come arrivista senza scrupoli. I due hanno modo di conoscersi e la loro relazione inizia ad avere un’aria più romantica.
On or Off non è un progetto innovativo ma cosciente (che forse è più importante) in cui il ritmo narrativo è gestito magistralmente, i personaggi sono caratterizzati con cura certosina e grande attenzione emerge dalla grafica, precisa ed espressiva.
Quello che rende speciale On or Off, nel mare colorato dei webtoon coreani, è la sua capacità di prendere la vita con ironia diluendola con sapienza tra le pagine. Chi scrive non si prende troppo sul serio e centra l’obiettivo, creando un’opera che rimane impressa nella mente del lettore.
On or Off è disponibile per l’acquisto su https://www.starcomics.com/fumetto/on-or-off-1
Concludiamo la recensione di On or Off dicendo che è una commedia leggera ed emozionante che è sia romance che slice of life, vuole divertire il lettore con la sua ironia e si presta ad essere apprezzato soprattutto da chi ama il Boy’s Love, per via delle scene molto esplicite.
- Strutturato in maniera accantivante e con premessa originale.
- Adatto a chi si avventura nel genere la prima volta.
- Volumi curati nei minimi dettagli e davvero eleganti.
- Il tratto di A1 è una garanzia.
- L'incipit può risultare ostico per certi versi se non viene "spiegato" in seguito.