Truth, il nuovo social network di Donald Trump, deve ancora aprire i battenti. Eppure le inaspettatamente vivaci mosse delle aziende dietro al progetto – Trump Media e Digital World – sono finite nel mirino della SEC, l’organo di vigilanza della borsa statunitense.
Donald Trump lo sta facendo per davvero: l’ex Presidente degli USA si prepara a lanciare un suo social network, in diretta concorrenza con Twitter, Facebook e gli altri colossi della rete. Si chiamerà TRUTH Social. La prima beta del social network era attesa per novembre, ma la deadline è stata disattesa.
Nel frattempo Trump Media e Digital World – SPAC che si fonderà con l’azienda di Trump, guidando il debutto del social in borsa – hanno recentemente annunciato di aver accumulato oltre 1 miliardo di dollari in nuovi investimenti. Nessuna delle due organizzazioni ha divulgato il nome degli investitori coinvolti nel progetto.
Poco dopo l’annuncio del nuovo miliardo di dollari, Trump Media ha anche rivelato di aver ricevuto richieste di informazioni sia dalla SEC che dalla Financial Industry Regulatory Authority (FINRA). La richiesta di informazioni risale a diverse settimane fa, in parallelo con il vertiginoso debutto in borsa di Digital World, SPAC che si fonderà con Trump Media più avanti, di fatto facilitando il debutto in borsa del social network.
Non è chiaro se Trump Media e Digital World abbiano avvisato i nuovi investitori delle indagini in corso da parte della SEC e della FINRA. Entrambe le aziende non hanno risposto alle domande in merito dei giornalisti della CNBC. Nel frattempo Digital World mette le mani avanti: “una richiesta di informazioni non significa che la SEC abbia determinato irregolarità”. Il che è ovviamente vero. “Stiamo collaborando fornendo tutte le informazioni necessarie”, aggiunge un comunicato della SPAC.
Trump Media ha annunciato di aver nominato il suo amministratore delegato: il ruolo verrà ricoperto dal membro del congresso Devin G. Nunes. Nunes è un falco repubblicano e fa parte dell’ala più marcatamente schierata con Donald Trump. Attualmente fa parte della commissione intelligence del Congresso.