Nvidia – ARM: l’accordo di acquisizione è sempre più improbabile, doccia fredda dalla FTC
Tutti contro l'acquisizione NVIDIA - ARM. Doccia fredda anche dalla FTC americana, che ora lavora per bloccare l'accordo, citando rischi enormi per la concorrenza.
La FTC vuole bloccare l’acquisizione della ARM da parte di Nvidia. L’accordo vale 40 miliardi di dollari. È la più importante operazione di acquisizione nel settore dei semiconduttori. Probabilmente non se ne farà nulla.
Ogni giorno che passa l‘acquisizione da 40 miliardi di dollari della Arm da parte di Nvidia si fa sempre più improbabile. Secondo l’analista di Gartner Alan Priestley, è quasi certo che l’operazione verrà fermata dall’antitrust.
L’accordo è sotto il mirino di Regno Unito, Unione Europea, USA e Cina. “Credo che sia veramente improbabile, non verrà approvato”, ha detto alla CNBC Priestley.
La conclusione dell’operazione era attesa per marzo del 2022, ma lo stesso CEO di Nvidia, Jensen Huang, è stato costretto ad ammettere che probabilmente ci saranno degli importanti ritardi.
Con l’acquisizione della Arm, Nvidia accentrerebbe su di sé un’enorme potere sul mercato dei chip. «Il rischio è che Nvidia aumenti i prezzi, portando a mena scelta e riducendo l’innovazione nell’industria», sostengono i critici.
I legali di Qualcomm sottolineano il rischio che Nvidia possa ridurre l’accesso dei suoi concorrenti alle tecnologie di Arm. Google e Microsoft hanno già comunicato preoccupazioni simili agli organi di vigilanza degli USA e dell’Unione Europea.
Il più grande produttore di chip avrebbe il controllo sulla tecnologia e sui design che i suoi concorrenti diretti utilizzano per sviluppare i loro prodotti
spiega l’FTC, l’agenzia che si occupa di tutela ai consumatori negli USA. I rischi di creare pesanti squilibri all’interno dell’industria tecnologia sono troppi. Ormai all’approvazione dell’accordo non ci crede più nessuno, forse nemmeno Nvidia.
